Il ritorno di Miglietta

Dicono che… per Angelo Miglietta sia una sorta di ritorno a casa. Il nome dell’economista casalese, da sempre residente a Milano, compare nella rosa che i grandi elettori hanno presentato per il rinnovo dei vertici della Fondazione Cariplo. Infatti, il professore bocconiano docente allo Iulm, prima di approdare nel 2006 in via XX Settembre nella veste di segretario generale della Fondazione Crt, è stato per un mandato, poco più che trentenne, nel board di Palazzo Melzi. Carica che mantenne fino all’inizio del 1999, quando l’allora sindaco di Milano Gabriele Albertini lo sostituì con il capo di gabinetto di Palazzo Marino. Uomo di solide relazioni, intraprendente quanto basta per muoversi con destrezza nei meandri nella finanza e del potere, Miglietta, classe 1961, viene considerato il vero artefice non solo del recupero delle vecchie officine ferroviarie nell’attuale Ogr ma soprattutto la “mente” che architettò l’approdo della Crt nel capitale delle Generali. Operazione che gli fruttò la poltrona nel cda del Leone di Trieste, una delle tante occupate nella sua ormai lunga carriera.

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