CAMPANILE SERA

Rivoli, la maggioranza non c'è più

Il Gruppo Misto annuncia l'appoggio esterno finché non otterrà la testa dell'assessore Filattiera. Centrodestra a un passo dall'implosione mentre il sindaco Tragaioli brilla per assenza. Cosa intende fare? Per ora attende il Giro d'Italia

Ormai volano gli stracci nel centrodestra di Rivoli e l’amministrazione guidata dal sindaco Andrea Tragaioli è a un passo dall’implosione. Dopo la presentazione di una mozione di sfiducia all’assessore allo Sport Andrea Filattiera da parte dei “dissidenti di maggioranza”, ieri è arrivata la risposta del presidente del Consiglio Valerio Calosso che ha rimandato la discussione al 13 febbraio facendo andare su tutte le furie i cinque, arroccati sotto le insegne del gruppo Misto, che in questo momento è la prima forza di questa sgangherata coalizione. “Vista la gravità della situazione auspicavamo che tale mozione potesse essere discussa il prima possibile” si legge in una nota sottoscritta dal capogruppo Sergio Cogliandro e dai colleghi Lucia Garzone, Adriano Albrile, Salvatore Riggio e Vincenzo Vozzo, i quali avevano auspicato una seduta ad hoc il 30 gennaio. E invece niente da fare. Motivo per cui da oggi i cinque si limiteranno a dare un appoggio esterno (e a tempo) al sindaco, valutando di volta in volta i provvedimenti. È l’ultimo passo prima del punto di non ritorno.  

L’obiettivo della maggioranza è di scavallare almeno la conferenza stampa per il passaggio del Giro d’Italia che si svolgerà il prossimo 1° febbraio. Che guaio sarebbe presentarsi a quell’appuntamento con l’assessore allo Sport appena impallinato dalla sua maggioranza. E così nonostante la richiesta di venti consiglieri su venticinque, nell’ultima riunione dei capigruppo il presidente dell’assemblea cittadina ha preferito procrastinare la resa dei conti di tre settimane. I dissidenti, in gran parte provenienti dalla Lega, hanno da tempo messo Filattiera nel mirino; certo per la gestione del nuovo palasport ma anche delle altre deleghe come i Servizi demografici e soprattutto il Personale. “Inattività, assenze e carenza di dialogo dell’assessore ci hanno portato a promuovere questa azione di responsabilità nei confronti della città” scrivono nel lungo comunicato con cui di fatto mettono un piede fuori dalla maggioranza.

Lamentano di essere stati “emarginati” e “additati come quelli interessati alle poltrone”  mentre “ci teniamo a ribadire che anche in caso di rimpasto, come più volte dichiarato, nessun consigliere del gruppo Misto di maggioranza entrerebbe in giunta”. In questo braccio di ferro brilla per assenza la figura del sindaco Tragaioli. La sua maggioranza quasi non esiste più. Lui che intende fare?

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