SALA ROSSA

Askatasuna fa litigare la destra,
"Lega in soccorso di Lo Russo"

Una spinosa mozione sul centro sociale slitta a causa di una richiesta di comunicazioni urgenti da parte del Carroccio. Così la giunta ha avuto la sua passerella e la maggioranza ha evitato di mostrarsi divisa. E ora c'è chi punta il dito contro Ricca che replica: "Solo speculazioni"

Un nervo scoperto a destra come a sinistra. E se la settimana scorsa è stato il Pd a polemizzare con le frange più estreme della coalizione che governa Torino, ora le tensioni sono sull’altro fronte. C’è chi parla di un’azione di “sabotaggio” andata in scena ieri, che potrebbe lasciare strascichi nei rapporti già piuttosto tesi tra Fratelli d’Italia e Lega. Accuse di consociativismo, praticamente di intelligenza col nemico, cioè col sindaco Stefano Lo Russo, vengono lanciate dai meloniani agli alleati del centrodestra. Il dito è puntato contro Fabrizio Ricca, consigliere comunale del Carroccio in Sala Rossa, ma anche assessore a Sport, Partecipate e Sicurezza della Regione Piemonte.

Dismessi i panni dell’agit-prop, Ricca pare aver sposato le ragioni della concordia istituzionale. L’ultimo “caso” è avvenuto ieri proprio nell’aula del Consiglio comunale di Torino: una mozione del centrodestra – primo firmatario Domenico Garcea (Forza Italia) – chiedeva al Comune di costituirsi parte civile nel processo in corso contro 28 esponenti di Askatasuna, accusati di reati contro le forze dell'ordine, le istituzioni e i cantieri tav in Valsusa. Un atto quasi dovuto se si aggiunge che il centro sociale si è stabilito abusivamente in uno stabile di Palazzo civico, ma nonostante fosse stato inserito in testa all’ordine dei lavori d’aula è slittato a causa di una richiesta di comunicazioni urgenti del consigliere leghista Giuseppe Catizone. Il tema è “la rottamazione delle cartelle esattoriali di importi inferiori ai mille euro, emesse fino al 2015”. Una possibilità offerta dal Governo e che peraltro il Comune ha accolto, dunque nessun braccio di ferro. Si parla di azzerare gli interessi a fronte del pagamento degli arretrati, un’operazione che potrebbe cubare al massimo mezzo milione di euro. Spiccioli per il bilancio di via Milano. La discussione, però, è rimasta focalizzata su questo argomento, procrastinando a un altro momento la mozione su Askatasuna. “In sostanza Catizone ha offerto un palcoscenico alla giunta di centrosinistra” dicono dai banchi del centrodestra dove dietro Catizone in tanti scorgono la longa manus di Ricca. “Dopo dieci giorni a New York in compagnia del sindaco evidentemente non voleva dargli un dispiacere” malignano ancora gli altri consiglieri di Forza Italia e FdI che fanno notare quanto la questione dovrebbe essere cara all’assessore leghista che aveva fato fuoco e fiamme per ottenere, tra le altre, la delega alla Sicurezza.

Non è la prima volta che un pezzo della Lega tende la mano a Lo Russo su “Aska”. Lo scorso settembre, mentre il centrodestra scese in piazza per chiedere lo sgombero del centro sociale proprio Ricca intervenne per dire che non era quella la priorità delle forze dell’ordine, piuttosto “lo sono i fenomeni di spaccio e baby gang nelle periferie”. Da quando il centrodestra minimizza l’occupazione di spazi pubblici da parte di un soggetto impegnato, peraltro, su più fronti caldi a partire dai cantieri della Tav? “Peccato, era l’occasione per evidenziare ancora una volta le solite contraddizioni a sinistra e accendere un faro su un problema serio della nostra città”. Pochi giorni fa, infatti, Sinistra ecologista aveva polemizzato per le perquisizioni svolte dalla Digos, parlando di “criminalizzazione del dissenso”, subito rimbrottati dalla capogruppo Pd Nadia Conticelli la quale aveva fatto notare che “le regole valgono per tutti”. Questa volta a litigare ci hanno pensato a destra.

Di fronte alle accuse dei suoi compagni di coalizione, Ricca parla di “una speculazione evidentemente priva di fondamento perché come partito siamo sempre stati in prima fila per chiederne persino lo sgombero. La Lega è pronta a votare compattamente la mozione del centrodestra che è stata semplicemente rimandata e non ostacolata in alcun modo”.