Migranti: Ruberto, preoccupati ma Piemonte risponde bene

"Il riparto è nazionale, certo per noi è un impegno che dire notevole è un eufemismo. La preoccupazione relativamente a quello che può essere aumento degli sbarchi c'è, ma il ministero ci ha sensibilizzati da subito e abbiamo iniziato a lavorare per cercare di reperire questi posti, cosa non facile perché il nostro territorio lo sforzo lo ha già fatto in modo consistente, però finora ci siamo riusciti e confido nel fatto che continueremo a lavorarci proficuamente". Così, a margine di un evento all'Ascom, il prefetto di Torino, Raffaele Ruberto, a proposito del tema migranti. "Le persone che arrivano - aggiunge - vedo che restano abbastanza sul territorio, non c'è molto turn over, anche i siriani che sono solitamente di passaggio. Questo mi fa pensare che il sistema di accoglienza che siamo riusciti a mettere su a Torino e in Piemonte è apprezzato dai richiedenti asilo". Circa i numeri che interessano la regione dopo l'aumento degli sbarchi degli ultimi giorni, il prefetto spiega che "alcune persone sono già arrivate nel fine settimana, altre ne arrivano nel pomeriggio e altre domani. Complessivamente sono circa 300 unità in Piemonte - precisa - e Torino ne assorbe una parte molto significativa, tra il 40 e 45%".

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