ECONOMIA DOMESTICA

Pnrr, "Piemonte virtuoso, spenderà bene i fondi"

Il governatore Cirio sposa la linea del Governo: "Il metodo meritocratico ci premia". Al Festival dell'Economia di Torino commenta la situazione economica: "Colgo entusiasmo e positività nella gente. Abbiamo invertito il trend andiamo meglio dell'Italia"

Rigore e programmazione. Su questi capisaldi il Piemonte è pronto a giocare in pieno la partita del Pnrr. “Credo che il criterio meritocratico scelto dal Governo premi il Piemonte. E poi premia anche la serietà della spesa delle risorse europee”, ha sottolineato Alberto Cirio a margine del Festival dell’Economia di Torino, commentando l’attesa relazione del ministro Raffaele Fitto. “Noi stiamo lavorando bene con il governo. Abbiamo avuto la nostra riunione lunedì per quanto riguarda le assegnazioni dei fondi dell’Fsc. Come già ho avuto modo di dichiarare, questa politica sull’utilizzo rigoroso dei fondi europei ci vede molto favorevoli. Noi siamo sempre stati rigorosi, addirittura in overbooking per avere anche le risorse che gli altri Paesi non spendono. Siamo considerati dal ministro una Regione virtuosa e dal momento che chi è virtuoso può partire, noi siamo pronti a partire. Io mi sono fatto una cultura quando facevo il parlamentare europeo su questi temi. Il governo oggi giustamente si pone degli interrogativi sulla necessità di spendere tutti i fondi e di trovare soluzioni. E questa è la migliore garanzia che li spenderemo tutti”, ha concluso Cirio.

Il governatore mostra ottimismo sulla situazione economica della regione, confortata dai recenti dati: nel trimestre maggio-luglio il Piemonte cresce del 2% contro una media nazionale dell’1,7% e una media europea dell’1,3%.  “Questo dato è già buono di per sé, ma è ancora più buono perché è la prima volta che il Piemonte cresce più dell’Italia. Finora cresceva sempre meno anche perché sul Pil incide molto l’industria manifatturiera e noi su questo abbiamo pagato un prezzo alto per la crisi dell’auto, oggi invertiamo questa tendenza. E speculare a questo c’è un'immediata conseguenza positiva sulle assunzioni, a maggio 2023 rispetto a maggio dello scorso anno segnano un +6% e nel trimestre maggio-luglio che ci dà l’idea della tendenza, abbiamo in Piemonte assunzioni di circa 2200-2300 unità in più rispetto allo stesso trimestre dell’anno passato. Colgo entusiasmo e positività nella gente. Bisogna infondere fiducia nel Piemonte”.

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