PRIMARIE DEGLI ALTRI

Grillo vara le “Parlamentarie”

Da lunedì prossimo, fino a giovedì, votazione online per selezionare i candidati alle Politiche per il Movimento 5 stelle. Partecipano solo gli iscritti e corrono i “trombati” alle precedenti elezioni, purché incensurati e senza incarichi

Smaltite le primarie del centrosinistra, da lunedì fari puntati sul Movimento 5 stelle che per quattro giorni aprirà i propri seggi virtuali per selezionare i candidati alle prossime Politiche. La consultazione online è però riservata solo a coloro che si sono regolarmente iscritti entro il 30 settembre e si potranno votare – assegnando un massimo di tre preferenze – esclusivamente attivisti che, presentatisi alle precedenti elezioni amministrative, non sono stati eletti. Un criterio, questo, che ha suscitato parecchio malcontento in rete e tra i militanti, ma che viene motivato dall’esigenza di premiare il lavoro svolto sul territorio e impedire infiltrazioni di chi, annusando l’aria, pensa di salire sul carro vincente e conquistarsi uno scranno parlamentare.

 

Gli aspiranti onorevoli e senatori, 1.400 divisi per circoscrizione di appartenenza e dalla fedina penale immacolata e privi di incarichi pubblici, avranno a loro disposizione, sul portale allestito da Gianroberto Casaleggio, uno spazio con il profilo e un video di autopromozione. Le operazioni prendono avvio lunedì prossimo 3 dicembre alle 10 e termineranno giovedì alle 17.00. Il voto non costerà nulla. Spiega Beppe Grillo sul suo blog: «Non sono primarie con leader (che brutta parola...) di cartapesta, ma “parlamentarie” con cui si comporranno le liste elettorali di tutta Italia senza l’intermediazione dei partiti. Non ci saranno “nominati” in Parlamento, ma cittadini che possono entrare come portavoce nella macchina dello Stato per renderla trasparente e democratica». L’ex comico genovese ammette qualche intoppo e malumore: «Il percorso per arrivare al voto on line è stato complesso, può essere che ci siano stati degli errori, che qualcuno per i motivi più diversi non sia riuscito a candidarsi o che si sia candidato senza averne i requisiti, in questo ultimo caso vi prego di segnalarlo. Quando, circa un mese fa, annunciai le parlamentarie del M5S, vi chiesi di darmi una mano, ve lo chiedo ancora oggi. Senza soldi, senza media, con contro l’intero Sistema e i suoi cani da guardia, siamo arrivati fino a qui, ma senza il vostro supporto e il vostro calore, non potremmo proseguire, né andare da nessuna parte».

 

Al di là del meccanismo, è comunque un esperimento originale. «Che io sappia – prosegue Grillo - è la prima volta al mondo che un movimento, sulla carta il secondo italiano, sceglie i suoi parlamentari on line senza alcun filtro. Si sono candidati operai, casalinghe, professionisti, disoccupati, piccoli imprenditori, precari, impiegati statali, studenti. La vera anima del Paese. Cittadini, non onorevoli! Incensurati, non condannati! Persone animate da spirito di servizio, non politici di carriera! Cittadini che rinunceranno a gran parte dello stipendio e alla buonuscita per il reinserimento nella società (!?), che pubblicheranno on line tutte le spese che sosterranno. Il M5S lascerà allo Stato i rimborsi elettorali per un valore (con le attuali proiezioni) di circa 100 milioni di euro. Qualche partito si unisce al club? Ci vediamo in Parlamento, sarà un piacere».

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