Schillaci, per fine luglio definizione del Fondo sanitario

"Penso a fine luglio con il Mef di andare a definire quello che sarà il Fondo sanitario nazionale e vorremmo che una parte sia destinata per specifici argomenti", per esempio "il 5% dovrebbe essere destinato alla prevenzione, in realtà le Regioni oggi spendono molto meno del 5%. Io vorrei intanto aumentare la percentuale da destinare alla prevenzione, poi vorrei che ci fosse una parte destinata alla salute mentale". Così il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenendo al 'Forum in masseria' a Manduria. "Il nostro è un sistema universalistico, altri hanno sistemi mutualistici, tutto questo rientra nel sistema del welfare. Ed è vero che noi rispetto al Pil destiniamo al fondo sanitario nazionale meno di altri Paesi e che ci vogliono più soldi sono il primo a dirlo ma non è solo quello". "Il Def del Governo Draghi - ha quindi sottolineato il ministro - portava la spesa sanitaria rispetto al Pil al 6,2%, il Governo di cui faccio parte lo ha portato al 6,8%, ci vogliono più soldi, che vanno spesi bene ma non può essere l'unico parametro". E spiega Schillaci, "siccome il tema è il welfare, andiamo a vedere quanto spendono quegli stessi Paesi che investono di più in sanità, per esempio nel sistema pensionistico". "Anche questo di usare l'indicatore in maniera strumentale è un qualcosa che non mi è piaciuto, e non mi piace. Dire per legge che portiamo al 7,5% il Pil per la spesa sanitaria è realizzabile ma se accade un cosa come è avvenuta durante la pandemia, il Pil scende, paradossalmente mettiamo meno soldi sul Servizio sanitario nazionale", ha concluso Schillaci.

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