CAMPANILI

Anci a fior di Pella sul dopo Decaro.
Lo Russo cala la cresta (e le pretese)

Il deputato biellese assume la reggenza dell'associazione fino all'elezione del nuovo presidente. Quotazioni altissime del napoletano Manfredi. Il sindaco di Torino potrebbe "accontentarsi" di succedere a Corsaro nella guida dei colleghi piemontesi

Raccontano che non stia nella pelle, Roberto Pella. Il parlamentare biellese di Forza Italia è da oggi il presidente facente funzione dell’Anci. Accompagnerà l’associazione dei Comuni italiani nei prossimi mesi verso l’assemblea congressuale di Torino del prossimo 20 novembre, quando verrà eletto il successore di Antonio Decaro, ex sindaco Pd di Bari per otto anni alla guida dei sindaci, eletto all’europarlamento.

Riconfermato sindaco di Valdengo (Biella) lo scorso 9 giugno, vicepresidente vicario dell’associazione dal 2017, alla seconda legislatura da deputato, antagonista del conterraneo (e compagno di partito) Gilberto Pichetto Fratin, Pella è entrato in via dei Prefetti nel 1995, dove è stato membro dapprima del Consiglio nazionale, quindi del Direttivo e dell’Ufficio di presidenza. È membro delle Conferenze Stato-Città e Unificata, ed è delegato allo Sport, alle Politiche giovanili e alla Salute. “Anci è il simbolo del mio percorso di crescita politica e umana – dichiara nel giorno del passaggio del testimone –. Ho conosciuto in questi anni moltissimi sindaci e amministratori di ogni provenienza politica e territoriale, di grandi e piccoli comuni, dai quali ho imparato molto e con i quali ho sempre collaborato”. Nella veste di “sindacalista” dei Comuni gli viene riconosciuta una grande determinazione, soprattutto nel seguire passo a passo gli iter dei vari provvedimenti. “Risponde sempre”, conferma un collega dell’opposto schieramento politico. “Sento forte la responsabilità – sottolinea Pella – di rappresentarli e di concorrere a realizzare le istanze che Anci, in questa fase, rivolgerà agli interlocutori istituzionali, facendo squadra con gli altri sindaci”.

Un impegno da “traghettatore” della durata di qualche mese, il tempo necessario a trovare il successore di Decaro, che verosimilmente proverrà ancora dal centrosinistra. Secondo i rumors l’orientamento sembra ormai attestarsi su Gaetano Manfredi, primo cittadino di Napoli, che gode di apprezzamenti anche al di fuori del campo progressista. Tutte le altre opzioni prese in considerazione – il bolognese Matteo Lepore e il milanese Beppe Sala – avrebbero incontrato ostacoli all’interno dello stesso Pd. Così come non sarebbe riuscito a costruire grande consenso su di sé il sindaco di Torino Stefano Lo Russo che potrebbe abbassare le sue ambizioni andando ad assumere la presidenza dell’Anci regionale, carica che sarà lasciata libera tra poco dall’attuale reggente Andrea Corsaro, sindaco non più rieletto di Vercelli e in forte contrasto con i partiti del centrodestra.