Nel Torinese un piano locale per l'economia sociale

Nel Torinese sono oltre 4.200 le realtà del terzo settore, il 3,4% della presenza nazionale, di cui 576 imprese sociali, dato che rappresenta il 2,4% di quelle italiane. A queste si aggiungono 201 società benefit iscritte all'anagrafe camerale, con 4.400 addetti. È a questo mondo che si rivolge l'accordo firmato questa mattina dalla Camera di commercio e dalla Città metropolitana, in adempimento a quanto previsto dall'Ue, che chiede che siano gli enti locali a mappare e promuovere l'economia sociale sul territorio attraverso un Piano locale dedicato. "È un mondo significativo dal punto di vista del numero di imprese e persone, 4.200 realtà che fanno anche economia e occupazione - sottolinea il segretario generale della Camera di commercio, Guido Bolatto - e Torino è ancora una volta apripista per la realizzazione di un'iniziativa importante e fortemente voluta dalle istituzioni europee". A sottoscrivere l'accordo è stata la consigliera delegata metropolitana alle Attività produttive e sviluppo economico, Sonia Cambursano, che rileva come il "Piano d'azione per l'economia sociale vada calato a livello locale, che è quello che può essere davvero efficace, perché le imprese che fanno economia sociale hanno un forte radicamento e impatto sul territorio di riferimento". Un settore in cui Torino risulta all'avanguardia con il Comitato imprenditoriale sociale creato dalla Camera di Commercio nel 2016 e con la piattaforma Torino Social Impact, che aggrega oggi 300 tra imprese, istituzioni, operatori finanziari e soggetti del terzo settore.

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