Crosetto corazziere del Quirinale: "Mattarella pilastro della Nazione"
14:49 Giovedì 08 Agosto 2024Il ministro della Difesa ribadisce lealtà e stima verso il Capo dello Stato. Qualche giornale aveva maramaldeggiato sul retweet di un post di Costa sulla mancata firma presidenziale alla riforma Nordio. "Nessun attacco" e accusa i giornalisti
Giù le mani dal Colle. Guido Crosetto prende carta e penna, virtuali, e ribadisce sui social la sua lealtà al Capo dello Stato. Ma che è successo? «Ieri ho messo un “mi piace” ad un tweet di Enrico Costa – scrive su X –. Lo faccio spesso, da anni, sulle sue riflessioni garantiste. Anche quando non è stato tenero nei confronti dell'esecutivo di cui faccio parte o, ancor prima del Governo Meloni, quando aveva una linea diversa da quella di FdI su alcuni temi della Giustizia. Oggi leggo su diversi quotidiani cose del tipo “Governo contro il Quirinale”, “Il Governo attacca…”. Allora mi sembra il caso di ribadire alcune cose: Crosetto quando vuole attaccare lo fa direttamente, non usando parole di terzi» e aggiunge: «Non attaccherei mai Mattarella, che considero un pilastro della nostra nazione». Oggetto del contendere è la mancata firma del Presidente della Repubblica alla riforma della giustizia di Carlo Nordio. A 28 giorni dall’approvazione da parte del Parlamento, infatti, il ddl non è ancora stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale.
Insomma, il ministro della Difesa vuole salvaguardare il rapporto con Sergio Mattarella e nello stesso tempo ci tiene a difendere la sua immagine di politico poco intruppato, seppur di parte e di partito, dalle giovanili radici democristiane (collaborò con Giovanni Goria) alla folgorazione sulla via di Arcore nella Forza Italia delle origini fino alla fondazione con Giorgia Meloni e Ignazio La Russa di Fratelli d’Italia. Militanza che non deve impedire autonomia di giudizio. «Costa è di Azione, un esponente dell’opposizione, non di certo del Governo – aggiunge riferendosi al suo conterraneo su cui peraltro si fanno sempre più insistenti le voci di un ritorno a casa (in Forza Italia) –. Non mi occupo di Giustizia ma ne parlo (per quanto vi sia difficile da accettare, da cittadino, in modo disgiunto dal mio ruolo istituzionale) perché non penso possa esistere una democrazia compiuta senza una Giustizia equa e super partes. Non attaccherei mai Mattarella, che considero un pilastro della nostra nazione, non solo per il ruolo istituzionale che riveste in questi anni ma per la sua storia e per l’amicizia che mi lega a lui». Il ministro poi aggiunge: «Come mai non hanno mai titolato “Crosetto contro il Governo” quando ho messo mi piace ai suoi tweet che, per fare solo uno dei mille possibili esempi, propongono la commissione di inchiesta sulla giustizia (con la g minuscola)? È proprio vero che ad agosto spesso il vero giornalismo va in vacanza».