M5s, Conte dà il benservito a Grillo: Guardiamo al futuro non al passato
14:31 Mercoledì 21 Agosto 2024L'avvocato appulo avvia il "processo costituente" in aperta sfida al co-fondatore e "garante". Infiocchetta le solite supercazzole con il tributo al Movimento: "Il Paese, oggi più che mai, ha bisogno di noi". Allora siamo davvero messi male
“Dobbiamo affrontare questo percorso con coraggio e determinazione, guardando al futuro, senza indugiare in un passato che non ritorna”. Dopo lo scontro a distanza di ieri con Beppe Grillo, il leader del M5s Giuseppe Conte presenta sul sito del Movimento l’avvio del “processo costituente” che, sottolinea, «è il modo migliore per affrontare il crescente disimpegno dei cittadini verso la politica e la diffidenza e la disaffezione che molti di loro provano verso tutto ciò che riguarda la “res publica”». Insomma, l’avvocato appulo tira dritto incurante degli strali del comico genovese, in una contrapposizione che secondo alcuni – come il mitico Danilo Toninelli – potrebbe seriamente arrivare a una deflagrazione.
«Il Movimento è nato con una forte carica rivoluzionaria, una forte tensione innovativa. È per questo – aggiunge Conte – che dobbiamo vivere la nostra parabola politica mettendoci seriamente e radicalmente in discussione». Secondo l’ex premier questo «è l’unico modo per essere sicuri di perseguire l’unico obiettivo che davvero conta per una forza politica: la cura degli interessi dei cittadini. Dobbiamo affrontare questo percorso con coraggio e determinazione, guardando al futuro, senza indugiare in un passato che non ritorna. Il Paese, oggi più che mai, ha “bisogno” del Movimento». Per parafrasare Brecht sventurato un Paese che ha bisogno dei Cinquestelle. «Siamo e dovremo sempre essere radicali nel difendere i nostri principi e valori – continua l’ex Avvocato del popolo –. Siamo e rimarremo sempre “scomodi”, sempre intenti a contrastare la degenerazione che spinge la classe politica a perdere di vista i bisogni dei cittadini per ritagliarsi forme di privilegio e spazi di impunità. Liberiamo le energie».
Concetti in larga parte già presenti nella replica di ieri alle sferzate di Grillo. All’assemblea costituente «potremo discutere di tutto, potremo rifondarci integralmente: anche il simbolo, la denominazione, le regole organizzative, quelle consolidate, potranno essere discusse. Perché non possiamo ammettere che quando a pronunciarsi sia la comunità degli iscritti, si debba decidere da parte di alcuni arbitrariamente e preventivamente di cosa si può discutere, su cosa si può deliberare», aveva detto in un video sui social dopo la presa di posizione di Grillo sui “pilastri non negoziabili” del Movimento.
L’iter dell’assemblea costituente che «si terrà a fine ottobre» è avviato e neppure “l’Elevato” potrà interromperlo. «È la prima volta che un partito, una forza politica in Italia e in Europa realizza questo esperimento di democrazia partecipativa e deliberativa, e guardate in questo processo non ci sono gerarchie. Io stesso mi metto da parte, insieme ci mettiamo da parte con l’attuale gruppo dirigente, lasciamo che siate voi iscritti, simpatizzanti a indicarci le soluzioni, voi a votarle», sottolinea Conte.
Del resto, fa notare «simbolo e regole sui mandati già cambiati in passato» secondo la coerenza cui hanno dato prova i 5 stelle dalla loro nascita. «In passato – prosegue il presidente M5s – non è stato così, in passato il simbolo è stato cambiato più volte. È stata cambiata anche la regola del doppio mandato. Ricordate la regola del mandato zero? Bene, non possiamo ammettere che quando queste decisioni sono prese da due, tre, quattro, cinque persone, va tutto bene e quando invece è la comunità degli iscritti nell’ambito di un processo costituente così coinvolgente, coraggioso e rivoluzionario questo non va bene. Allora affrontiamo questo processo con animo sereno, coraggioso. Affrontiamolo liberando tutte le nostre energie. Dobbiamo rilanciare la nostra originaria carica rivoluzionaria, innovativa. Il sistema politico ha sempre più bisogno del Movimento Cinque Stelle».