CALCIO DI RIGORE

Ora i tifosi granata gliele cantano. Una canzone per canzonare Cairo

Marce, cori, striscioni, volantini: la tifoseria del Toro non sa più cosa inventarsi per cacciare Urbanetto. E c'è chi ha composto pure un brano: "Ho il cuore in prestito con diritto di riscatto. Non sono mica un pozzo senza fondo" - ASCOLTA

La contestazione non si placa. Dopo la marcia dei diecimila di domenica scorsa che ha preceduto il match vittorioso contro l’Atalanta i tifosi del Toro non danno tregua a Urbano Cairo. Una mobilitazione che dà ampio sfogo alla creatività per affermare quella che per il popolo granata non è più una delusione ma un vero e proprio tradimento.

Slogan, striscioni, volantini, lettere ai giornali e ora anche una canzone per costringere l’editore alessandrino a levare le tende da via Viotti e favorire il passaggio di mano della proprietà. Si deve a un utente del seguitissimo forum “Sempre forza Toro” la composizione di un brano generato dall’intelligenza artificiale dal titolo eloquente: Cuore in prestito (con diritto di riscatto). Per non dire del testo, nel quale l’arcinota fama di spilorcio è solo l’incipit: “C’è chi vive per sognare / Chi per dare senza mai contare / Ma io, amici, sono speciale / Sono il re del risparmiare”. Anche la replica di Cairo sulla cessione “a sorpresa” di Raoul Bellanova seguita a quella del capitano Alessandro Buongiorno – “Io ho messo di tasca mia 72 milioni nel Toro! Non sono un pozzo senza fondo” – diventa un riff della canzone: “Ho il cuore in prestito con diritto di riscatto / Non c'è mai spazio per un nuovo contratto / Scusate se ogni tanto vi confondo / Non sono mica un pozzo senza fondo”.