In arrivo il ciclone di fine estate

Dalla lontana terra dei Vichinghi, dalla Groenlandia passando per l’Islanda, è in arrivo la perturbazione che decreterà la fine dell’estate africana su tutta l’Italia. Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma che, "nelle ultime ore, una goccia fredda di aria polare marittima si è staccata dalla Groenlandia ed è entrata nel flusso perturbato settentrionale verso l’Europa mediterranea". In altre parole, un lungo ‘cammino perturbato’ dalla Groenlandia verso i Pirenei porterà, nei prossimi due giorni, un peggioramento anche sull’Italia con temporali più frequenti e un leggero calo termico (specie al Nord); questo primo deterioramento arriverà prima della vera 'burrasca' di fine estate, attesa giovedì 5 settembre ma con una coda instabile almeno fino al 12 settembre. Nelle prossime ore, ci saranno ancora residui di caldo africano: il solleone colpirà ancora il Sud con 35-37°C in Sicilia e Sardegna (anche a Catania e Siracusa); localmente al Centro resisteranno punte di 33-34°C a Firenze, Terni e Roma, mentre al Nord, Milano si fermerà a 30 e Torino non supererà i 26 gradi. Sono previsti temporali a carattere sparso più probabili al mattino al Sud e in Sardegna poi su Alpi, Appennini e Piemonte, in un contesto via via sempre meno caldo. Da mercoledì, infatti, con l’avvicinamento della 'burrasca', ci sarà qualche temporale in più al Centro-Nord. Giovedì 5 la perturbazione groenlandese, dopo il suo lungo peregrinare sull’Europa occidentale, arriverà decisa e violenta sull’Italia: lo scontro tra l’aria polare marittima vichinga e il bollente mar Mediterraneo provocherà fenomeni intensi, dapprima al Nord e in Sardegna poi subito verso le regioni tirreniche dalla Toscana alla Calabria. Pioverà, farà a tratti fresco ad iniziare da Ovest ed in estensione verso Sud-Est. L’evoluzione di questa 'burrasca' sarà, però, piuttosto incerta: tra venerdì e sabato pomeriggio si potrà assistere a una fase meno piovosa e con più sole. Da sabato sera, invece, nuovi violenti temporali potrebbero colpire (se la previsione venisse confermata) gran parte del Centro-Nord. Se il ciclone di fine estate seguisse la traiettoria prevista dai modelli meteo, si paleserebbe uno scenario estremo con -15°C in 7 giorni: a Milano, ad esempio, si passerebbe da una domenica di caldo africano eccezionale (primo settembre con 34°C a Milano, nuovo record mensile) ad una domenica dal sapore autunnale con 21°C non di minima ma di massima.

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