Non solo Vannacci, c'è pure una Lega "liberista": nel think tank il paladino dei tassisti
Oscar Serra 16:09 Mercoledì 04 Settembre 2024Ricca, capogruppo del Carroccio in Piemonte, nel comitato scientifico dell'Istituto Friedman tra personaggi noti come Sgarbi e Sangiuliano. A indicarlo il direttore Peirone, che proprio lui nominò a capo del Ceip quando si occupava di partecipate nella giunta Cirio
Fabrizio Ricca nel sancta sanctorum del pensiero liberale, anzi liberista. L’ex assessore leghista all’Internazionalizzazione (ma anche a Sport e Partecipate) della Regione Piemonte, nella nuova legislatura capogruppo a Palazzo Lascaris, è stato nominato membro del Comitato Scientifico e referente per le relazioni Italia-Usa dell’Istituto Friedman che annoverava tra i suoi membri anche l’ex ministro Antonio Martino, presidente onorario tra il 2021 e il 2022, fino alla sua scomparsa. In questi anni Ricca ha portato avanti con determinazione posizioni a sostegno di Israele, ma di converso anche per la rivendicazioni corporative dei tassisti: non proprio nel solco del pensiero di Milton Friedman e della Scuola di Chicago.
La decisione, spiega l’Istituto, “riflette il riconoscimento del suo impegno professionale e politico, nonché del suo contributo significativo e costante alla promozione dei principi liberali e liberisti, tra cui il sostegno al libero mercato e la lotta all’antisemitismo, ispirati dagli insegnamenti del Premio Nobel Milton Friedman”.
A guidare l’istituto nelle vesti di direttore generale è Dario Peirone, presidente dell’Associazione Italia-Israele di Torino e anche numero del Ceip, il Centro estero per l’Internazionalizzazione della Regione Piemonte. È stato proprio Ricca, con la sua delega alle Partecipate, a volerlo durante lo scorso mandato, addirittura forzando un po' la mano sulla nomina. Insomma, saranno pure liberali e liberisti, fieri sostenitori del libero mercato, ma con qualche incarico pubblico in portafoglio. Perché in fondo una mano lava l’altra e chissà che la designazione di Ricca non derivi anche da questo sodalizio, cementato attraverso la comune tensione per le sorti d’Israele.
“Siamo convinti – sottolinea il presidente del Comitato scientifico dell'Istituto, Francesco Lombardi – che Ricca apporterà un contributo prezioso al nostro Comitato e alle nostre attività internazionali. La sua nomina non solo rafforza il nostro impegno nel promuovere i valori del libero mercato e della libertà individuale, ma segna anche un passo importante verso l'ampliamento delle nostre collaborazioni internazionali, in particolare con gli Stati Uniti”.
Tra i nomi noti che fanno parte dell’Istituto Friedman anche Vittorio Sgarbi e il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, appena finito al centro di una querelle tra gossip e politica, a metà tra un film della Wertmüller e un cinepanettone. Da von Hayek a De Sica, in fondo, è un attimo.