CHE TEMPO CHE FA

Maltempo, la conta dei danni.
Un disperso nel Torinese

Nubifragi e allerta idrogeologica in tutto il Nord Italia. Un flagello milionario per l'agricoltura in Piemonte. In Val di Susa 50 persone restano isolate per ore, mentre si teme il peggio per l'uomo travolto sul suo trattore. Coldiretti Piemonte: "Eventi fuori scala"

Il maltempo spazza via l’estate e mette in ginocchio l’agricoltura. Ma c’è il rischio che faccia anche vittime: un 58enne è disperso a Feletto, nel torinese, dopo essere stato travolto dalla piena del torrente Orco, ingrossato dalle piogge che hanno colpito in particolare il Piemonte nord occidentale. L'uomo era ai comandi di un trattore e stava eseguendo delle opere di disboscamento sulla riva del torrente, quando la piena lo ha sorpreso travolgendo il mezzo: probabilmente è stato portato via dalla corrente. Le ricerche dei vigili del fuoco sono al momento in corso. In pochi istanti il trattore è stato sommerso dall'acqua del torrente, particolarmente impetuosa in quel tratto a causa della forte pioggia caduta dalla nottata.

Ma il maltempo ha colpito tutto il nord del Paese. Il Veneto è sotto allerta rossa meteo-idrogeologica, mentre Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Liguria e Toscana sono in allerta arancione. Complessivamente, l'allerta gialla è stata emessa in 16 regioni. Situazione al momento sotto controllo a Torino: In questo momento i livelli dei fiumi si attestano entro i limiti di guardia anche se ingrossati dalle forti piogge mentre è prevista la piena del Po ai Murazzi nel pomeriggio. Il fiume ha i valori in crescita e sono previsti ulteriori incrementi nelle prossime ore, che porteranno al superamento della prima soglia di criticità (ordinaria, di colore giallo) nel tratto tra Carignano, in provincia di Torino, e Isola Sant'Antonio, in provincia di Alessandria, che comprende anche le città di Torino e Casale Monferrato, con un livello più elevato (colore arancione) alla sezione di San Sebastiano. Sulla base dei dati disponibili, si prevedono nelle prossime giornate incrementi dei livelli del fiume anche nei tratti a valle di Ponte Becca, che secondo le stime dovrebbero restare sotto le soglie di criticità. In ragione dei livelli raggiunti e previsti è raccomandata prudenza lungo il Po e i corsi d'acqua interessati da aumenti dei livelli idrometrici.

Fuori Torino, a Mattie in Val Susa, è crollato un ponte e una cinquantina di persone sono rimaste isolate. Allagamenti ed esondazioni sono avvenuti anche nella Val Sangone e nella Val Chisone. Chiuse alcune strade anche in Valle d'Aosta. Pesanti i disagi anche in Liguria con frane nel Ponente e un vento a oltre 100 km/h che ha spazzato Genova causando la caduta di alberi e rami, cartelloni e gazebo. Nel Savonese sono esondati alcuni corsi d'acqua, ad Albenga ha superato gli argini il rio Carenda. Disagi anche a Ventimiglia, dove è stato chiuso l'ultimo tratto dell'Aurelia bis, e a Sanremo. In seguito alla rimozione dei detriti è stata riattivata in mattinata la linea ferroviaria tra Finale Ligure e Loano. Chiuso per alcune ore a causa di una frana anche un tratto della A6 vicino a Imperia. A Milano in sei ore sono caduti 120 millimetri di pioggia, in centro più di 60 millimetri. Le continue piogge hanno fatto innalzare il livello dei fiumi Olona, Lambro e soprattutto del Seveso che intorno alle 14 ha esondato, creando gravi problemi nei trasporti.

Serre distrutte, piante spazzate via dalla furia dell’acqua e danni per milioni di euro. Sono gli effetti dell'ondata di Maltempo che ha colpito la Liguria e l'intero Nord Ovest, secondo il primo monitoraggio effettuato dalla Coldiretti. I problemi maggiori si registrano nella zona di Albenga dove le acque hanno invaso i vivai devastando serre e altre strutture. I vasi di fiori e di piante aromatiche sono stati sommersi dal fango, con molte aziende che hanno perduto fino al 50% della produzione. Si tratta di danni per milioni di euro, tanto che la Coldiretti locale che ha chiesto l'attivazione dello stato di calamità. Ma verifiche sono in corso anche in Piemonte e Lombardia, dove si segnalano campi di mais allagati. L'ultima ondata di Maltempo aggrava una situazione che nel 2024 ha visto sino a oggi abbattersi sull'Italia ben 2545 eventi estremi, tra nubifragi, grandine, tornado e tempeste di vento, con effetti devastanti sulle coltivazioni agricole soprattutto nel Nord Italia, mentre al Sud le campagne hanno dovuto fare i conti con una gravissima siccità.

L'agricoltura montana del Torinese conta i danni dell'ondata di maltempo che ha colpito le valli tra la notte di ieri e la mattinata di oggi. Al Pian della Mussa, in alta valle di Ala, Comune di Balme, fa sapere Coldiretti Torino, la Stura ha deviato il suo corso e ha eroso il piano in molti punti, tagliandolo in due e isolando una mandria di mucche al pascolo che i proprietari non hanno ancora potuto raggiungere. Sempre nelle valli di Lanzo, tra Cantoira e Groscavallo, sono stati erosi e invasi dai detriti pascoli e prati a sfalcio. In val Cenischia, a Novalesa, i prati del fondovalle sono stati ricoperti di una spessa coltre di fanghiglia e sassi azzerando le coltivazioni di fieno per gli allevamenti. "Di nuovo un nubifragio, l'ennesimo in questo 2024 davvero fuori dalla normalità meteorologica”, commenta il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici, “come agricoltori abbiamo assistito per tre mesi al rito quasi quotidiano delle bufere di vento e grandine con quantità di pioggia eccezionali. Poi, temperature alte e siccità. Tutte le produzioni agricole risentono di questo andamento che possiamo definire tropicale, con cali produttivi nel grano, nel mais, nei foraggi, nel miele e nella frutta. Ma in questo momento il nostro pensiero va alla famiglia dell'operatore disperso con il suo trattore finito nella piena dell'Orco tra Feletto e Rivarolo mentre svolgeva il suo lavoro di pulizia dei boschi".

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