SINDACATO IN MUSICA

Operai on the rock, l'inno della Fiom

Da Torino arriva il canto dei metalmeccanici Cgil. Lazzi: "Riprese le strofe dei compagni d'inizio secolo. Chiudiamo un cerchio". Lunedì parte la festa con Cirio, Appendino, lo storico Barbero e l'arcivescovo Repole. Manca solo Lo Russo - VIDEO

“Nessuno può salvarsi da solo, dobbiamo invece prendere il volo… Siamo la Fiom!”. I metalmeccanici della Cgil ora hanno anche un inno rock. Lo hanno realizzato i delegati di Torino che hanno ripreso in mano un progetto di 120 anni fa, quando l’organizzazione è nata. “Abbiamo fatto una ricerca e trovato delle strofe buttate giù all’inizio del secolo – racconta il segretario di Torino Edi Lazzi –. Mi piace pensare che a distanza di oltre un secolo abbiamo chiuso un cerchio”. A suonare l’inno dal titolo “Siamo la Fiom” è la Momo Rock Band di Mauro Esposito, operaio alla Valeo, che ha scritto la melodia. Il cd sarà dato in omaggio a chi acquisterà la maglietta della Fiom con la scritta Fight Rights (Combatti per i diritti) in vendita alla Festa di Torino che partirà lunedì 9 settembre (ore 18,30) con il faccia a faccia tra il leader della Fiom Michele De Palma e la segretaria del Pd Elly Schlein.

Le lectio magistralis dell'arcivescovo Roberto Repole (martedì 10 alle 18,30) e quella sul Fascismo a Torino dello storico Alessandro Barbero (venerdì 13 alle 18,30): sono gli appuntamenti top della kermesse, in programma dal 9 al 14 settembre allo Sporting Dora, in corso Umbria 83. “Vogliamo che ogni dibattito sia l’occasione per trarre spunti di riflessione per fare un’azione concreta. Abbiamo intenzione di alzare l'asticella dello scontro, del conflitto sociale. Dobbiamo fare sentire più forte la voce dei lavoratori anche con gli scioperi. Bisogna cambiare passo”, ha detto Lazzi. “Per la prima volta la festa ha anche un respiro regionale. Il ricorso agli ammortizzatori sociali è forte a Torino per il disimpegno di Stellantis, ma anche nelle altre province”, ha sottolineato il segretario della Fiom Piemonte Valter Vergnano. Al centro degli incontri anche la siderurgia, la sicurezza sul lavoro, la sanità, il precariato dei giovani. Non ci sarà il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, ma l'altro lato della concordia istituzionale: Alberto Cirio, che si confronterà mercoledì 11 (ore 21) con Giorgio Airaudo. Sabato 14 (18,30) gran finale con un incontro tra i deputati Chiara Appendino e Marco Grimaldi sul futuro del capoluogo piemontese.

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