LA SACRA RUOTA

Spettro Volkswagen su Stellantis. Tavares: "Mirafiori si trasforma"

L'amministratore delegato a Torino per inaugurare il global hub dei veicoli commerciali nello storico stabilimento. "Si passa da un tipo di lavoro a un altro". Confermata la produzione di Maserati Gran Cabrio e Gran Turismo e nel 2026 della Fiat 500 Mild Hybrid

“Stiamo lavorando duramente per evitare la situazione in cui si trova Volkswagen. Il futuro dirà se siamo stati in grado di evitare i problemi oppure no, ora è troppo presto”. Ad affermarlo è l’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares , rispondendo ai giornalisti sulla possibile chiusura di stabilimenti da parte della casa tedesca che ha annunciato anche il taglio di 15mila posti di lavoro. La riuscita dei piani di Tavares, che oggi è a Torino per l’inaugurazione del nuovo hub globale dei veicoli commerciali presso il Mirafiori Automotive Park 2030 “dipende da molte cose – come lui stesso spiega – dai consumatori, da quanto velocemente saremo in grado di ridurre i costi e dalla volontà dei paesi europei di sostenere i consumatori nell’acquisto di elettriche. Abbiamo preso molte decisioni impopolari per evitare la situazione di Volkswagen che non sono state ben capite, forse perché a volte non le abbiamo spiegate bene”. “Quello che stiamo dicendo da almeno sei anni – prosegue Tavares – è che il grosso problema dell’elettrificazione è l’accessibilità economica. Vediamo chiaramente che i consumatori vogliono comprare l'elettrico al prezzo dell'endotermico, ma non esiste un modello di business che supporti questo. Le aziende che hanno cercato di vendere le elettriche ai prezzi delle vetture con motore endotermico sono andate in difficoltà”.

Riguardo lo storico stabilimento Fiat di Mirafiori, invece, Tavares sostiene di “non avere problemi di organico” e che semplicemente “è in corso una trasformazione. Si passa da un tipo di lavoro a un altro. Questa è la realtà”. “Il piano prevede una conferma dei modelli Maserati, prevediamo di continuare a produrre a Mirafiori la GranTurismo e Gran Cabrio. Abbiamo fatto miglioramenti significativi in termini di qualità in tutto il brand. Abbiamo portato la giusta tecnologia e ora abbiamo anche il motore Folgore, un bev puro. Abbiamo ancora lavoro significativo da fare sul marketing perché quello che vedo è che abbiamo una struttura dei costi che dovrebbe permetterci di garantire la sostenbilità di Maserati. Non credo che abbiamo fatto abbastanza per posizionare Maserati come un vero brand del lusso”. Inoltre, l’arrivo della Fiat 500 Mild Hybrid è confermato a inizio 2026.

Sugli obiettivi fissati dall’Unione Europea, per quanto riguarda la riduzione delle emissioni Tavares li considera “imposti dall’alto e brutali”, ma allo stesso tempo rivendica il lavoro svolto “per attenerci alla regolamentazione e la rispettiamo”. Motivo per cui oggi si dice contrario a un nuovo stravolgimento delle regole. “Perché cambiare le regole? Forse il global warming non è più un problema? Se siamo seri su questo problema, dobbiamo andare avanti e Stellantis è pronta. Il mio messaggio ai nostri figli e nipoti è che siamo pronti e possiamo dare il nostro contributo”. Quanto ai timori per il futuro del settore dell’automotive, Tavares ha spiegato che “ci sono tutte le ragioni del mondo per esserlo, ma ci dobbiamo mettere come industria in modalità sopravvivenza. Abbiamo visto gli annunci di Volkswagen, abbiamo visto il profit warning di Bmw. Molte cose succederanno, buone e cattive, ma la verità è che è un periodo darwiniano, quando si pensa alla sopravvivenza non si pensa alla preoccupazione. Siamo oltre la preoccupazione e la paura, il settore deve pensare a sopravvivere. Dobbiamo combattere per sopravvivere? Lo faremo”.

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