Il cielo sopra Torino, da Berlino al Museo del Cinema
13:38 Mercoledì 18 Settembre 2024Dopo aver diretto la Berlinale torna nella sua città natale. Resterà in carica per cinque anni. La scelta da parte del Comitato di Gestione dell'Ente è stata unanime. Ringraziamenti all'uscente De Gaetano per i risultati ottenuti
Il Museo Nazionale del Cinema-Fondazione Maria Adriana Prolo ha un nuovo direttore. Si tratta di Carlo Chatrian, scrittore e giornalista, di professione consulente museale. Chatrian, la cui scelta è stata unanime, resterà in carica per cinque anni. Il Comitato di gestione dell’ente ne ha apprezzato infatti la visione strategica, maturata nel corso della lunga esperienza internazionale, e la notevole chiarezza di vedute in relazione al posizionamento del museo negli anni a venire, ritenendo il suo profilo il più idoneo a ricoprire il ruolo di Direttore della Fondazione. Originario di Torino, dove è nato nel 1971. Chatrian ha iniziato la sua carriera collaborando con riviste di cinema. È stato programmatore e consulente di diversi enti e istituzioni come Filmmaker Doc di Milano, Alba International Film Festival (di cui è stato anche vicedirettore), Courmayeur Noir in Festival, Festival dei popoli di Firenze, Cinéma du Réel di Parigi, Cinémathèque suisse di Losanna, Visions du Réel di Nyon e direttore della Fondazione Film Commission Vallée d’Aoste. Dal 2012 al 2018 è stato direttore artistico del Festival di Locarno, e dal 2020 al 2024 direttore artistico del Festival di Berlino.
«Accolgo questa nuova avventura con entusiasmo», ha dichiarato il neo-direttore. «Non vedo l’ora di iniziare a lavorare con il personale del Museo – ha aggiunto – e di affiancare la loro competenza e professionalità mettendo al servizio di quest’istituzione, che sento vicina, le conoscenze maturate in anni di lavoro all’estero e la passione che da sempre mi anima». Chatrian subentra a Domenico De Gaetano, che ha guidato il museo torinese dal 2019, trasformandolo in un polo culturale attrattivo e di spessore internazionale, aprendolo ai nuovi linguaggi del cinema.
Dal 2019 al 2023, gli anni della direzione di Domenico De Gaetano, il Museo Nazionale del Cinema ha registrato il record assoluto di visitatori (755.078 nel 2023, in crescita del 12%) con un balzo del 68% degli under 26, pari al 33% del totale rispetto a una media del 15% degli altri musei. I ricavi dalla vendita dei biglietti rispetto al 2019 sono passati da 3.567.681 a 5.742.61 euro (+61%). Numeri raggiunti nonostante due dei cinque anni siano stati contrassegnati dalla pandemia. La gestione di De Gaetano si chiuderà “alla grande” con l'arrivo al Museo di Martin Scorsese, atteso a Torino dal 5 all’8 ottobre. Con lui potrebbero arrivare gli attori Willem Dafoe e Leonardo di Caprio. Una scia di grandi ospiti che hanno consolidato l’immagine del Museo e i suoi rapporti internazionali. Nei cinque anni il Museo ha raggiunto una solidità finanziaria, economica e patrimoniale, tale da consentire alla Fondazione investimenti non solo sul progetto del nuovo museo, ma anche sui depositi, sull’arricchimento delle collezioni, sulle risorse umane, sui festival e su una pianificazione pluriennale delle attività. I budget dei festival sono tutti aumentati: il Tff è passato da 1.800.000 a oltre 2.200.000 euro. De Gaetano ha avviato il riallestimento del museo con un progetto che punta ad aggiornare gli impianti e le tecnologie, ad aumentare gli spazi espositivi e ad aprire i giardini come ingresso per il pubblico con caffetteria, biglietteria e store. Per questo progetto sono arrivati i primi 3 milioni dal ministero.