Fumata grigia al conclave ligure, ancora rimandata la giunta Bucci
21:00 Domenica 10 Novembre 2024"Siamo al 95%", assicura il neo governatore che vuole allargare la squadra con più assessori e consiglieri delegati. La lista è pressoché chiusa: una o due donne e Nicolò alla Sanità. Si tratta sulle deleghe tra pesi politici e logiche territoriali
Fumata grigia dal conclave domenicale in Regione Liguria tra il neopresidente Marco Bucci e i partiti di centrodestra. La quadra definitiva sulla nuova giunta ancora non è stata trovata: “Siamo veramente vicinissimi, al 95%”, ha detto il governatore uscendo dal palazzo di Piazza De Ferrari, a Genova. Servirà ancora almeno una riunione “che purtroppo non faremo domani, ma tra giovedì e domenica perché siamo tutti stra-impegnati”.
Sul tavolo sono rimasti alcuni nodi: “Dobbiamo vedere ancora deleghe e nomi, faccio tutto quando è finito. Ci sono anche rinforzi che faremo noi, metteremo una serie di personaggi che aiuteranno gli assessori. È una cosa che ritengo molto positiva. Sia la presenza dell’assessore o assessora di Savona, poi il discorso della sanità”, ha concluso Bucci lasciando intendere che la provincia savonese sarà presente nella squadra. Il nome più quotato resta quello di Sara Foscolo, esponente della Lega, ex parlamentare e già vicesindaco di Pietra Ligure. In alternativa, ma pare con poche possibilità, ci sarebbe il sindaco di Borghetto Giancarlo Canepa, primo dei non eletti della Lega. In questo scenario resterebbe fuori uno fra il vicepresidente della precdente amministrazione Alessandro Piana e l’omonimo ed ex assessore Alessio.
“Cosa manca? Non manca neanche una casella ora, diciamo che il disegno d’insieme presuppone la ripartizione delle deleghe in maniera intelligente. I nomi ci sarebbero quasi tutti. Quante donne? Sicuramente una donna. Non so se la sapete. Due? Può darsi. Anche lì, sono sette persone”. La lista è grossomodo completa: Massimo Nicolò, oculista ed ex vicesindaco di Genova che pur militando in Fratelli d’Italia entrerebbe in quota Bucci; i meloniani Luca Lombardi e Simona Ferro (FdI), Marco Scajola di Forza Italia, lo spezzino Giacomo Giampedrone (Vince Liguria, totiani), Alessandro e Alessio Piana. Nicolò dovrebbe assumere la delega alla sanità, mentre Scajola, indicato come probabile vicepresidente, manterrebbe l’urbanistica. Stefano Balleari, di Fratelli d’Italia, sarà invece indicato per la presidenza del consiglio regionale. Segretario d’Aula il savonese Angelo Vaccarezza, consigliere di Forza Italia ed ex collaboratore del governatore piemontese Alberto Cirio.
Al termine del vertice di venerdì scorso Bucci aveva manifestato la necessità di allargare la squadra: “Come è possibile che in Comune ci siano più assessori che in Regione? Sette sono pochi, in Lombardia ne hanno 18”. E così spunta l’ipotesi di una norma da inserire nella legge Finanziaria, norma che consentirebbe alle Regioni sotto i due milioni di abitanti, quelle più penalizzate dai tagli ai costi della politica, di recuperare un paio di assessori. Se vi fosse questo passaggio cadrebbe l’idea dei sottosegretari. “Sia i consiglieri delegati sia la richiesta di ulteriori assessori andranno in Conferenza Stato-Regioni, non posso deciderlo domani – ha aggiunto oggi –. Non so se sarà in legge finanziaria, ma in Conferenza Stato-Regioni faremo la proposta, ovviamente senza costi aggiuntivi, cioè non ci sarà un euro in più di spesa. Come è possibile? Io faccio i miracoli. Ormai ci ho fatto l’abitudine”. Di una cosa si dice convinto, Bucci: “Sarà una bella giunta, una giunta tosta, ovviamente ci saranno persone che hanno già fatto gli assessori, la ritengo una cosa positiva perché hanno già l’esperienza, altre persone verranno da fuori, alcune anche dalla società civile. Solo con sette persone il collage che siamo riusciti a fare penso che verrà fuori bene”.