Indicatori di benessere, nel Piemonte 45% nelle classi più alte
15:55 Martedì 12 Novembre 2024
In Piemonte quasi la metà degli indicatori di benessere sono nelle classi alta e medio alta, con una percentuale superiore alla media italiana, ma con numeri inferiori rispetto alle confinanti Lombardia e Valle d'Aosta. I dati del report BesT, diffuso dall'Istat, che delinea i profili di benessere equo e solidale, valutati in 11 domini che vanno dall'Ambiente al Lavoro e conciliazione dei tempi di vita, collocano il 44,9% degli indicatori - 64 in tutto - nelle classi alta e medio-alta, il 29,4% in quelle bassa e medio-bassa, contro il 55% e 26,8% della Lombardia e il 57,8% e 23,4% della Valle d'Aosta. La Città Metropolitana di Torino ha la maggior quota di posizionamento nelle due classi di benessere più alte (57,8%), ma anche, insieme a Novara, nelle due classi più basse (23,4%). Dal confronto tra gli 11 domini del benessere, il quadro più critico per il Piemonte deriva dall'Ambiente, con il 41,7% degli indicatori provinciali nelle classi di coda; i dati peggiori riguardano le aree protette terrestri che nel 2022 nella regione sono pari al 16,7% della superficie territoriale. Un'altra problematica riguarda la produzione di rifiuti urbani pro capite: 496 chili per abitante, 15 chili in più del nord-ovest nel suo insieme. I punti di forza si concentrano nel dominio Lavoro e conciliazione dei tempi, con la quasi totalità degli indicatori di benessere relativo alta e medio-alta.