No Tav contro Acab, lotta rappresentata in modo macchiettistico
18:05 Giovedì 16 Gennaio 2025
Nella serie televisiva Acab, in onda su Netflix e ambientata in Valle di Susa, "la lotta No Tav viene mostrata in modo macchiettistico e violento. La rappresentazione equilibra forzatamente le violenze, suggerendo una simmetria tra le parti, come se il peso della repressione fosse bilanciato". È la critica del movimento No Tav che da 35 anni si batte contro la nuova linea ferroviaria internazionale Torino-Lione. "In realtà, - sostengono gli attivisti - il divario è ben più marcato e lo dimostrano le inchieste giudiziarie che ci hanno elargito in questi anni, gli anni di carcere elargiti come fossero noccioline, i nostri feriti e il territorio militarizzato come se fossimo in guerra". Secondo il movimento No Tav, "si tenta di far credere al vasto pubblico globale di Netflix che le violenze perpetrate dalle forze dell'ordine in Val Susa - e altrove - siano una reazione inevitabile, giustificata dalla tensione generata dai manifestanti. La realtà la viviamo quotidianamente sulla nostra pelle, sappiamo - continuano gli oppositori della nuova Torino-Lione - che quello che accade in Val Susa non è un film e infatti conosciamo il prezzo per difendere il nostro territorio dalla devastazione. Siamo di fronte a un crimine ambientale che a oggi non vede punire i colpevoli, anche se sappiamo bene chi sono".