Il piano del Piemonte? Lo scrive Confindustria
Lucio Valentini 18:05 Venerdì 17 Gennaio 2025Il governatore Cirio con i suoi assessori incontra i vertici degli industriali che sciorinano i loro desiderata. Enfatizza misure che sono poco più che sussidi mentre il presidente Amalberto chiede interventi concreti contro la burocrazia
C’è scritto “Piano industriale del Piemonte” sugli schermi sparsi nella sala conferenze del grattacielo della Regione, e sono le ricette richieste dagli industriali piemontesi, ma a margine dell’incontro degli imprenditori con la giunta Cirio quella che viene presentata è più che altro un’altra fotografia dell’economia regionale accompagnata dall’ennesimo annuncio della misura da 10 milioni che integrerà il reddito dei lavoratori dell’automotive, oltre a formarli per renderli più competitivi. Siamo, mal contati, al decimo proclama.
Una misura più volte promessa dal governatore (doveva essere già attiva a inizio 2025) e sulla quale il presidente dell’Unione industriali di Torino Marco Gay aveva chiesto di accelerare. Il governatore del Piemonte Alberto Cirio la presenterà (di nuovo) al Consiglio regionale aperto sull’automotive che si terrà l’11 febbraio in Città metropolitana ma si sa già che i fondi arriveranno dal programma Gol del Pnrr e che sosteranno il reddito degli operai Stellantis coprendo la differenza tra il normale salario e quello che riscuotono in cassa integrazione. Una misura “unica in Italia”, enfatizza il governatore, che resterà in vigore anche quando (e se) l’auto uscirà dalla crisi.
Ma Torino verrà fuori dalla crisi dell’auto, Cirio ne è certo e assicura che la multinazionale “ha deciso che la testa e il cuore rimangono a Mirafiori”. Ancora: “Il nuovo corso dei rapporti Stellantis Italia ci fa ben sperare”. Nel caso comunque saranno altri a giovarsene.
Altri settori, come l’orafo, il gioielliero o il tessile potrebbero averne bisogno in futuro. Non il turismo, ormai oltre il 10% del Pil regionale, e l’aerospazio, che va a gonfie vele anche grazie alla richiesta di alzare il budget per la difesa messa in chiaro dal nuovo presidente Usa Donald Trump: “I dati che noi registriamo dai principali player del Piemonte parlano di ordinativi per i prossimi 10 anni”. Intanto si stringe per le gare per le nuove concessioni idroelettriche, per un valore di oltre 100 milioni, che porteranno più risorse alla Regione e saranno gestite dall’assessore all’Ambiente Matteo Marnati: le prime arriveranno tra marzo e aprile.
Durante la sviolinata di Cirio il presidente di Confindustria Andrea Amalberto resta impassibile, sorride ogni tanto e annuisce solo quando Cirio spiega come il problema dell’auto, da quando ha toccato la Germania, sia diventato europeo. Sceglie di intervenire per ultimo ed è di poche parole. Vuole snellire la burocrazia, che ad esempio impedisce di installare pannelli fotovoltaici nelle aree esondabili anche se basterebbe un “picchetto”, come dice lui, per impedire che la piena se li porti via. Chiede di accelerare anche sulle comunità energetiche, poi taglia corto: “Sono orgoglioso di essere piemontese. Dobbiamo guidare il Nordovest”.