POLITICA & SANITÀ

"Riboldi solo chiacchiere e distintivo. Del piano sanitario nessuna traccia"

Fuoco di fila delle opposizioni contro l'assessore. Dal Pd ai Cinquestelle, da Avs a Stati Uniti d'Europa, tutti lo accusano di annunciare da settimane la bozza del documento, ma non si è visto nulla. Lui, insieme al collega Marrone, risponde con un VIDEO

Mentre lui, nel pieno dell’ondata di maltempo che stava flagellando il Piemonte, rassicurava sulla piena funzionalità di tutti gli ospedali, su Federico Riboldi si scatenava un diluvio di attacchi dal fronte delle opposizioni, unito come non mai. A compattare tutte le forze di minoranza in un coro di accuse verso l’assessore alla Sanità, senza far sconti neppure ad Alberto Cirio è il piano sociosanitario. O meglio la finora vana attesa di vederne almeno una bozza, non certo mitigata dagli ormai innumerevoli annunci traditi.

“Anche oggi, cominciamo domani”, scrive sarcastico in una nota il consigliere del Pd Daniele Valle, ormai front-man piddino sulla sanità, tanto da essere lui e non la capogruppo Gianna Pentenero ad unirsi agli altri vertici dei partiti nelle dure e naturalmente concordate prese di posizione verso l’assessore di Fratelli d’Italia. “Sono mesi ormai annuncia il nuovo piano sociosanitario, prima entro marzo, poi entro Pasqua, ora chissà. Oggi – aggiunge Valle - apprendiamo che un documento preliminare verrà condiviso in maggioranza e sulla base di quello è stata aperta una mail a cui, chi vorrà, potrà candidarsi ad essere audito per portare le sue istanze”. Non usa giri di parole il consigliere del per dire che “il piano non c'è”, ma anche per puntare il dito su quelle “tournée di partito”, riferendosi agli incontri di Riboldi in lungo e in largo per la regione sempre sotto il simbolo di FdI, che irritano non solo le minoranze, ma gli stessi alleati del centrodestra. Tant’è che pure su questo l’altro giorno un Cirio sempre meno accondiscendente ha dato una tirata d’orecchio al suo assessore. “Occorre un confronto aperto, approfondito e nelle sedi opportune”, sostiene Valle ribandendo che “la nostra apertura a una discussione di merito resta sul tavolo, il tempo però sta scorrendo senza che questa venga accolta”.

Di “toni trionfalistici sui giornali che non rispecchiano la realtà dei fatti, descrivibile invece con il nulla” parla Sarah Disabato, capogruppo dei Cinquestelle. “Dalla Giunta Cirio, a distanza di sei anni dal suo insediamento, al di là degli annunci sulla carta stampata e delle serate a sfondo propagandistico di Fratelli d’Italia, ad oggi non abbiamo ancora visto una bozza di questo documento e nemmeno è stato presentato un cronoprogramma in merito alle audizioni in commissione Sanità. Le foto dei volti sorridenti di Maurizio Marrone e Riboldi - aggiunge Disabato - nascondono le carenze di un sistema sanitario regionale fragile e governato alla giornata”.

Sulla coppia di Fratelli Welfare & Sanità concentra le critiche pure Italia Viva con Vittoria Nallo che accusa: “Marrone e Riboldi, mentre del piano non c’è traccia, lanciano proclami a mezzo stampa e sui social”. E se dai banchi di AvsAlice Ravinale torna anche lei sugli incontri di partito e sull’iniziativa della casella di posta elettronica dedicata, parlando di “consultazioni private sul nuovo piano sociosanitario”, ricorda che “le audizioni, così come richiesto dal consiglio all’unanimità con un ordine del giorno approvato a febbraio, devono svolgersi nella commissione sanità”. Per la capogruppo di Avs “le anomalie e la mancanza di trasparenza non si fermano qui: Avevo chiesto mesi fa alla giunta quale fosse il coinvolgimento dell’Università Bocconi e perché non si sia utilizzato il servizio di epidemologia pubblico per l’analisi necessaria per il piano. Non mi hanno risposto, nemmeno sulle risorse spese per questa consulenza. Fratelli d’Italia rispetti le regole democratiche: governare non significa comandare”.

Poche ore dopo ecco che il federale della Sanità si palesa in compagnia del collega e compagno (si fa per dire) di partito con un video sui canali social.

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