Gasparri attacca Appendino: "Pregiudicata che mente".
M5s: "Giullare a scrocco"
16:59 Venerdì 18 Aprile 2025
Il senatore di Forza Italia attacca l'ex sindaca di Torino, rievocando la condanna per Piazza San Carlo. Fuoco di fila dei pentastellati: "Sei un vuoto a perdere". Al centro la visita della Meloni alla Casa Bianca e il paragone con Giuseppi e Trump
Maurizio Gasparri non usa mezzi termini contro l'ex sindaca di Torino. In una dichiarazione al vetriolo, il capogruppo dei senatori di Forza Italia ha definito Chiara Appendino, oggi deputata e vicepresidente del Movimento 5 Stelle, una “pregiudicata”, per la condanna definitiva legata ai tragici fatti di Piazza San Carlo del 2017, quando la calca durante la finale di Champions League causò due morti e centinaia di feriti. “Un tempo i grillini facevano le pulci a tutti, ora mandano in giro una condannata a dire bugie”, ha tuonato Gasparri, accusando Appendino di essere il volto di un M5s in declino e puntando il dito contro Giuseppe Conte, definito “l’inserviente di Trump e Xi Jinping”. Per il forzista, l’Italia di Meloni e Tajani avrebbe ritrovato una “schiena dritta” sul piano internazionale, a differenza dei governi Conte e di centrosinistra.
Parole che hanno scatenato la reazione furibonda dei pentastellati, con una raffica di risposte al vetriolo. Mario Turco, vicepresidente M5s, ha definito le dichiarazioni di Gasparri “scomposte e indecenti”, accusandolo di “buttare in caciara” per coprire i fallimenti del governo Meloni. “Gasparri parla per il suo curriculum: trent’anni in politica senza risultati, un vuoto a perdere”, ha affondato Turco. Ancora più sarcastico Michele Gubitosa, altro vicepresidente pentastellato, che ha paragonato Gasparri a un comico in declino, surclassato persino dall’imitazione di Neri Marcorè: “Sostenere che Meloni e Tajani danno all’Italia una schiena dritta mentre baciano la mano a Trump è un colpo di genio. La verità è che svendono gli interessi degli italiani”. Sulla stessa linea il deputato Giorgio Fede, che ha liquidato l’attacco di Gasparri come un “delirio da bar” e ha definito il senatore “il capo-cabarettista della corte dei miracoli berlusconiana”. Per Fede, il governo Meloni sarebbe affetto da una “scoliosi di Stato”, con Tajani “sdraiato come un tappetino sotto i piedi di Trump” su armi e gas liquido.
A far scoppiare il caso, le dichiarazioni di Appendino di ieri sera a Diritto e Rovescio su Rete4, dove ha definito la visita di Meloni a Trump come una “Caporetto” per l’Italia. Secondo l’ex sindaca, la premier avrebbe accettato di acquistare gas statunitense a prezzi maggiorati, con conseguente rialzo delle bollette, e di incrementare le spese militari al 2% del Pil, pari a 10 miliardi di euro, mentre il governo ha bocciato un emendamento M5s da 6 milioni per combattere il tumore al seno, adducendo mancanza di fondi. “Dieci miliardi per le armi sì, sei milioni contro il tumore al seno no. Si devono vergognare”, ha accusato Appendino. Come sono lontani i tempi di Giuseppi.