È morto Papa Francesco
10:01 Lunedì 21 Aprile 2025Si è spento alle 7,30 di questa mattina. Aveva 88 anni. Le radici famigliari in Piemonte. Durante il suo pontificato Bergoglio ha promosso diverse (e contrastate) riforme. Per quanto lo abbia "pilotato" in vita si annuncia un conclave complesso
Poco fa Sua Eminenza, il card. Kevin Farrell, ha annunciato con dolore la morte di Papa Francesco, con queste parole: “Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio e amore universale, in modo particolare a favore dei giù poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l'anima di Papa Francesco all'infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino”. Accanto al camerlengo Farrell il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin, il Sostituto mons. Edgar Pena Parra e il Maestro delle Cerimonie mons. Diego Ravelli. Bergoglio lascia una Chiesa diversa, certamente più divisa. È stato amato tanto dai più dai lontani, da quelli che non hanno mai messo piede in una sagrestia, rispetto ai cattolici cresciuti sotto la guida più sicura di Pontefici come Giovanni Paolo II o Benedetto XVI.
Il 14 febbraio scorso era stato ricoverato al Policlinico Gemelli per il riacutizzarsi della bronchite e l’insorgere di un’infezione polimicrobica alle vie respiratorie. Era stato dimesso il 23 marzo. Ieri, nel giorno di Pasqua, aveva impartito la benedizione urbi et orbi a piazza San Pietro e incontrato a Santa Marta per un breve saluto il vicepresidente degli Stati Uniti J.D. Vance. A tutti era parso stanco e affaticato, allo stremo, nella notte le sue condizioni di salute si sono aggravate, forse è sopraggiunto un ictus. Vance lo aveva ringraziato, esprimendo gioia per averlo visto meglio. “So che non è stato molto bene, ma sono contento di vedere che ora sta meglio” aveva detto il vice di Trump. “Grazie per avermi ricevuto”. Il Papa aveva fatto consegnare a Vance alcuni doni per la sua famiglia, tra cui due uova di Pasqua per i bambini del vicepresidente. Alcuni giorni prima Francesco aveva ricevuto i reali britannici, re Carlo III e la regina Camilla, pure loro in visita a Santa Marta.
Il Pontefice aveva 88 anni. Jorge Mario Bergoglio, nato il 17 dicembre 1936 a Buenos Aires, in Argentina, è stato il 266esimo Papa della Chiesa cattolica. Durante il suo pontificato ha portato avanti diverse riforme e molti dei suoi messaggi - dal clima ai migranti, fino ai vaccini - sono entrati nella storia. Bergoglio, dopo essersi diplomato come tecnico chimico, sceglie la strada del sacerdozio e, nel 1958, entra nella Compagnia di Gesù. Nel 1963 si laurea in filosofia al collegio San Giuseppe a San Miguel, in Argentina, e mentre insegna letteratura e psicologia in un collegio di Buenos Aires si laurea anche in Teologia. L’ordinazione a sacerdote arriva nel 1969, poi viene nominato vescovo di Auca da Giovanni Paolo II. Nel 1998 diventa arcivescovo di Buenos Aires e il 21 febbraio 2001 Giovanni Paolo II lo crea cardinale. Dopo la rinuncia di Papa Benedetto XVI, nel marzo del 2013, Jorge Mario Bergoglio partecipa al conclave nel quale, dopo cinque scrutini, viene eletto Sommo Pontefice.
Le radici in Piemonte
Figlio di emigranti piemontesi: suo padre Mario faceva il ragioniere, impiegato nelle ferrovie, mentre sua madre, Regina Sivori, si occupava della casa e dell’educazione dei cinque figli. Dalle ricerche effettuate si è scoperto che le origini di Papa Francesco sono da collocarsi tra i comuni di Passerano Marmorito e Cocconato d’Asti, sulle colline del Basso Monferrato. Il nonno, la nonna e il padre del pontefice lasciarono l’Astigiano per l’Argentina nel febbraio del 1929. Secondo l'albero genealogico del pontefice ricostruito dal Comune di Asti, il trisnonno Giuseppe Bergoglio era nato nel 1816 a Schierano, frazione di Passerano Marmorito, mentre la trisnonna Gioacchino Maria, figlia di Antonio, era nata nel 1819 a Cocconato d’Asti. Dopo il matrimonio, i Bergoglio andarono a vivere più vicino ad Asti, a Montechiaro, dove nel 1857 nasceva Francesco, che si sarebbe sposato con Maria Bugnano, nativa di San Martino Alfieri. Di lì a poco la famiglia si sarebbe trasferita a Bricco Marmorito, una frazione del Comune di Asti nei pressi di Portacomaro.
Negli archivi della parrocchia di San Bartolomeo a Portacomaro sono conservati i certificati di battesimo di diversi parenti dal pontefice, tra i quali quello del nonno, Giovanni Bergoglio (1884), che si trasferì a Torino nel 1906 e si sposò con Rosa Vassallo, nativa di Piana Crixia (Appennino ligure). Il padre del pontefice, Mario Bergoglio, nacque a Torino nel 1908, ma in seguito la famiglia tornò ad Asti (nel luglio del 1918), dove aprì un negozio di alimentari e dove risiedette in via Fontana, in Corso Alessandria e in via dell’Antica Zecca, prima di emigrare per l’Argentina. Il padre del papa, che frequentò le scuole ad Asti, la madre Regina Sivori, di origini savonesi, e i nonni del futuro pontefice partirono per Buenos Aires il primo febbraio del 1929. Jorge Maria Bergoglio non ha mai dimenticato le sue origini astigiane e ha mantenuto sempre contatti con i parenti di Asti (alcuni dei quali risiedono ancora nella casa di Bricco Marmorito) e Torino anche dopo la sua elezione a Sommo Pontefice il 13 marzo 2013.
Gesuita dalla fine del mondo
Bergoglio è stato il primo gesuita a diventare Papa e il primo Pontefice proveniente dal continente americano. La scelta del nome di Francesco, da Pontefice, è legata alla speranza di seguire le orme del santo di Assisi. Durante il suo pontificato, sono stati molti i momenti di svolta. Incalzato dai giornalisti sul tema dell’omosessualità sul volo di ritorno dal Brasile, nel luglio del 2013, Papa Francesco risponde: “Se una persona è gay e cerca il Signore e ha buona volontà, chi sono io per giudicarla?”. Poi, nei Sinodi nel 2015 e del 2016 riammette ai sacramenti i divorziati risposati e sollecita più attenzione nei confronti di unioni civili, coppie di fatto e omosessuali, per i quali chiede "rispetto e accoglienza”. L’11 aprile 2015 Papa Francesco, inoltre, indice ufficialmente un Giubileo straordinario dedicato alla misericordia, che durerà dall’8 dicembre 2015 al 20 novembre 2016. Sempre nel 2016 un altro gesto storico: di ritorno dall’isola greca di Lesbo, dove si era recato per solidarietà ai rifugiati, decide di portare con sé a Roma 12 profughi. Negli anni da Pontefice Bergoglio ha anche portato avanti numerose riforme, tra cui quella della Curia, dello Ior e del codice penale vaticano. Un'altra svolta è stata sicuramente la progressiva distensione dei rapporti con la Cina. Tanti anche gli appelli per la lotta al cambiamento climatico, poi nel 2023 – dopo quasi quattro anni di sperimentazione, consultati gli episcopati e i dicasteri della Curia romana – Papa Francesco promulga le procedure per prevenire e contrastare il fenomeno degli abusi sessuali all’interno della Chiesa cattolica. Il 14 giugno 2024 Bergoglio è stato il protagonista del G7 in Puglia, prima volta per un Pontefice.
Cosa succede adesso
Quando il Papa muore, al cardinale camerlengo è richiesto di procedere all'accertamento ufficiale del decesso in presenza del maestro delle celebrazioni liturgiche e del cancelliere della Camera Apostolica. Al cancelliere è attribuito il ruolo di compilare il documento di morte. Il cardinale camerlengo procede con l’apposizione dei sigilli alla camera e allo studio del Pontefice, comunicando l’avvenuto decesso del Papa al vicario di Roma, che a sua volta procede alla diffusione della notizia. Le campane di San Pietro vengono fatte risuonare con rintocchi a martello, mentre il portale bronzeo viene chiuso per metà. Terminata questa primissima fase, si procede con la composizione della salma ad opera dei medici vaticani, che la rivestiranno con i parametri pontifici: mitria bianca sul capo, mantello rosso usato per la S.S. Messa (casula), striscia di lana bianca con croci nere (pallio). Una volta composta, la salma è condotta nella Basilica di San Pietro per l’esposizione ai fedeli, per una durata pari a tre giorni.
Con l’annuncio della scomparsa di papa Francesco per la Chiesa cattolica è cominciato un periodo di “sede vacante”. Ad accertare in modo ufficiale la morte del pontefice è stato il camerlengo, figura preposta all’amministrazione temporanea della Santa Sede durante questo periodo: si tratta del cardinale statunitense, di origine irlandese, Kevin Farrell, che ha riconosciuto il corpo del papa e ne ha constatato la morte. In passato, era consuetudine che il camerlengo chiamasse il papa tre volte per nome prima di dichiararne ufficialmente la morte; ora la verifica avviene secondo procedure mediche. Il cardinale Farrell ha informato il cardinale decano e i cardinali e poi tutta la curia. Con la morte del papa e la “sede vacante” il segretario di Stato, il cardinale Parolin, e tutti i capi dicastero decadono dal loro ufficio, tranne il cardinale camerlengo e il penitenziere maggiore, il cardinale Angelo De Donatis, che continua a esercitare le sue funzioni. Il governo ordinario della Chiesa è sospeso e vengono gestiti solo gli affari correnti. In questa fase la guida spetta al Collegio dei cardinali, che però non può introdurre innovazioni o prendere decisioni vincolanti per il futuro.