Dl Pa: Uncem, ci sono disparità, decreto va corretto

Per "evitare disallineamenti e disparità",il decreto Pubblica Amministrazione convertito in legge, "va corretto con urgenza". Lo sostiene Marco Bussone, presidente nazionale di Uncem, l'unione dei comuni montani. Il decreto "prevede che gli Enti locali possano aumentare i compensi del personale. Una questione molto complicata che, al netto del 'successo' formale - spiega Bussone - chiediamo venga risolta per evitare che chi può pagare di più lo faccia, e invece in quei Comuni che non hanno risorse, gli stipendi non aumentino. Un bel problema, visto che il decreto 'permette' gli aumenti senza però individuare risorse economiche aggiuntive per il comparto Enti locali. Quasi una beffa. Il cerino passa ai Sindaci. Si rischia il caos. Che deriva anche da un altro pezzo della norma che va corretto, come Uncem ha già più volte chiesto. Gli aumenti, assurdamente, secondo quanto scritto, non si possono applicare a Unioni di Comuni e Unioni montane di Comuni. Questi sono Enti locali ai sensi dell'articolo 32 del Tuel. Grave siano esclusi dalla norma. Non ha senso. Tanto più, che in diverse parti d'Italia, queste Unioni hanno messo insieme tutto il personale di tutti i Comuni che ne fanno parte, perlopiù piccoli. Le Unioni vere dal Decreto legge per la Pubblica amministrazione sono penalizzate. E questo - conclude Bussone . è urgentemente da correggere con il Viminale e il Ministro, la Sottosegretaria Ferro. Serve una azione vera per modificare il decreto appena convertito in legge. Uncem farà la sua parte".

print_icon