Caretti (Cisl), affrontare subito la crisi del Piemonte

"Tra i temi al centro del nostro dibattito congressuale c'è al primo posto la crisi industriale della regione che sta assumendo proporzioni sempre più vaste. I segnali che arrivano dall'ex Ilva di Novi Ligure, da Stellantis, che ha appena annunciato lo spostamento delle produzioni Maserati a Modena, da Italdesign, con il disimpegno e la probabile vendita da parte del gruppo Volkswagen, e dallo stesso indotto auto, sempre più in sofferenza, sono preoccupanti e meritano di essere esaminati e approfonditi quanto prima con il presidente della regione Cirio e la sua Giunta". Lo afferma il segretario generale Luca Caretti, che si ricandida alla guida della Cisl piemontese al congresso regionale, in programma al Lingotto, a Torino il 21 e il 22 maggio. All'assise partecipano 247 delegati in rappresentanza dei 261mila iscritti di tutta la regione, provenienti dalle 4 Cisl territoriali (Torino-Canavese, Piemonte Orientale, Alessandria-Asti e Cuneo) e dalle 18 federazioni regionali di categoria. Numerosi gli ospiti, tra il quali il presidente della Regione Alberto Cirio, il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo e la segretaria generale Cisl, Daniela Fumarola. "Vanno date risposte ai lavoratori coinvolti - afferma Caretti - anche in termini di nuovi ammortizzatori sociali e di sostegno al reddito. Perché nessun lavoratore va lasciato solo o abbandonato a se stesso. Al nostro congresso si parlerà anche di Sanità regionale, di sicurezza sulla lavoro e di 'partecipazione', che nella giornata di ieri è diventata legge. Si tratta di una svolta storica per tutto il mondo del lavoro italiano".
 

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