ACCADEMIA

Scomparin getta la spugna, duello per la corsa a rettore di Unito

Dopo essere arrivata terza al primo turno della scorsa settimana, la giurista abbandona la corsa: sarà sfida a due tra la chimica Prandi e il suo collega Caterina. Nessuna indicazione di voto, lascia libertà di scelta (così la prima è favorita)

Quella per la successione di Stefano Geuna non è più una corsa a tre. Dopo i risultati del primo turno della scorsa settimana la penalista Laura Scomparin (insieme al suo candidato prorettore, l'anestesista Luca Brazzi) ha deciso di ritirarsi dalle elezioni per il rettore dell’Università di Torino. Al secondo turno, in programma la prossima settimana il 12 e 13 giugno, si sfideranno dunque la docente del dipartimento di Chimica Cristina Prandi e il collega giurista Raffaele Caterina, arrivati rispettivamente prima e secondo nella prima tornata. Scomparin si era invece classificata terza, pur con uno scarto di poco più di cento voti da Caterina, quindi tutt’altro che incolmabile. Ma lei, dopo qualche giorno di riflessione, ha preferito gettare la spugna, attraverso una lettera in cui ringrazia i sostenitori: “Quello che avete dato è stato un sostegno significativo, ma purtroppo insufficiente nei numeri per pensare che questo progetto, che guardava a un domani diverso, possa avere successo”.

Nessun apparentamento

Nei giorni scorsi Caterina aveva più volte teso la mano a Scomparin, propondole un apparentamento per unire le forze dei due giuristi contro Prandi, che al primo turno ha raccolto più del 40%. Lei però nella sua mail di commiato preferisce lasciare libertà di scelta ai suoi sostenitori: “A breve ognuna e ognuno sarà chiamato nuovamente a riflettere e a compiere una scelta consapevole, coerente con i propri valori e con la propria idea di Università. La piena libertà di ciascuno e ciascuna di Voi è per noi un principio da custodire con rigore e rispetto, perché è il fondamento più profondo di una comunità universitaria responsabile e pluralista”. Le possibilità di accordo tra i due partivano già in salita: le due piattaforme programmatiche erano agli antipodi, con il ciellino Caterina che – insieme alla sua candidata prorettrice Claudia Sacchi, del dipartimento di Veterinaria – si poneva in discontinuità con la gestione Geuna, a differenza della progressista Scomparin, che dell’attuale rettore è stata anche vice.  

Prandi favorita

Alla luce del ritiro di Scomparin la favorita per la vittoria è senza dubbio Cristina Prandi, alla quale servono circa 300 voti in più del primo turno per ottenere la maggioranza assoluta che le varrebbe la poltrona di rettrice. Anche lei dell’ala sinistra, ha puntato tutto sul candidato prorettore, lo storico Gianluca Cuniberti, per guadagnarsi i consensi delle facoltà umanistiche, e adesso può puntare a quei sostenitori di Scomparin, che si sentono decisamente più affini ideologicamente a lei che al moderatissimo Caterina.

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