Nursind Piemonte, condivisibili prime indicazioni piano sanitario

Per il Nursind del Piemonte, che ha partecipato al primo tavolo promosso dall' assessorato alla Sanità sulla stesura del nuovo Piano sanitario regionale con la lettura del documento propedeutico, "l'analisi dei bisogni e delle criticità contenute nel documento è condivisibile" ma "resta la difficoltà di come realizzarle in termini organizzativi gestionali". Lo sottolinea il segretario regionale del sindacato della professioni infermieristiche, Francesco Coppolella. "Abbiamo raccolto positivamente - dice Coppolella - la proposta del documento propedeutico di valorizzare e potenziare il pua, punto unico di accesso, sottolineando però come sia fondamentale l'indicazione dei percorsi da parte di tutte le aziende, senza i quali il servizio diventerebbe inefficace. Come anche devono giocare un ruolo fondamentale le centrali operative territoriali e le case di comunità. Per l'emergenza urgenza il documento propone di potenziare il triage da remoto attraverso la valorizzazione del numero 116 117 per indirizzare i pazienti verso percorsi appropriati differenziandoli dalle vere urgenze. Anche per questo è necessario determinare in che modo, con quali professionalità e con quale organizzazione". "Relativamente al tema delle fragilità - aggiunge - abbiamo sottolineato l'importanza di rivedere il modello organizzativo della salute mentale, tenuto conto del notevole cambiamento della domanda determinato da un crescente disagio sociale. E abbiamo apprezzato un punto dedicato alla questione infermieristica che raccoglie la nostra proposta per fronteggiare la carenza di infermieri, destinata a crescere".

print_icon