Sindacati, risposte concrete su Stellantis e indotto Melfi

"In vista dell'incontro di lunedì 20 ottobre con il nuovo amministratore delegato di Stellantis, Antonio Filosa, chiediamo che l'azienda chiarisca in modo inequivocabile le nuove missioni produttive e i tempi delle salite produttive dello stabilimento di Melfi, assumendo impegni concreti anche per l'indotto, ormai in una condizione di estrema difficoltà". Lo scrivono, in una nota congiunta, Fim, Fiom, Uilm e Fismic Basilicata che proprio il 20 ottobre terranno a Melfi un attivo di tutte le Rsu e Rsa del settore automotive dell'area industriale. I rappresentanti sindacali dei metalmeccanici lucani mettono anche in evidenza che "dopo anni di richieste e mobilitazioni, è il momento di un vero cambio di passo, con scelte industriali realistiche che rilancino lo stabilimento e salvaguardino l'occupazione, a partire dalle vertenze più critiche come Logistica, Pmc e Brose. Alla luce dell'annuncio del ministro Urso sul prossimo Tavolo Automotive, chiediamo al presidente della Regione, Bardi di riconvocare con urgenza il tavolo regionale, per definire insieme le richieste da portare a Roma, con l'obiettivo di garantire il futuro del polo industriale di San Nicola di Melfi e di tutto il suo indotto. Infine, un appello alla classe politica: basta passerelle e solidarietà di facciata. Servono azioni concrete e risorse reali per garantire un futuro certo a Melfi e all'intera filiera dell'automotive", concludono i dirigenti di Fim, Fiom, Uilm e Fismic.

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