L'alternativa a Salvini (per ora) non c'è

Sempre più pasticciata la storia d’Italia, del Piemonte e di Torino! Si capisce sempre meno, Governo sì, Governo no? Appendino sì? Appendino no? Tav adesso grande responsabile di scissioni, rotture, cadute politiche, casini inenarrabili fra nazionale e locale, partiti che deragliano, opposizioni interne, deliri personali che si proiettano su isterismi collettivi...

Il cittadino medio non ci capisce più niente o forse a questo punto si è davvero scocciato e pensa solo più a come sbarcare il lunario fra leggi e contro leggi, a come arrangiarsi per sopravvivere, a come stare a galla. In questo “interessante” caos generale si innesta la ormai grottesca campagna “contro” Salvini che, se certo non dà di sé un'immagine culturalmente rassicurante (vedi performance popular-rivoltante a Milano Marittima), continua a conquistare consensi in Italia.

Ora tutto ciò non può particolarmente stupire chi vagamente conosce la storia e il popolo italiano, certo la sinistra che va (e da sempre è andata) in vacanza a Capalbio o analoghi, o in buen ritiri montani lontani dalle folle, ecc. ecc. non poteva pensare di conquistare il popolo! Esattamente come quella sinistra che per decenni ha snobbato le periferie per frequentare i salotti buoni e le persone in. Ma a mio avviso il punto è questo: i maggiori quotidiani nazionali, i media e (basta frequentare facebook) una discreta parte di cittadini buoni e onesti si scagliano con una violenza pesantissima contro Salvini, bene, questo è un dato, ma NESSUNO si pone il problema di CHI POSSA ESSERE OGGI UN’ALTERNATIVA FORTE, CREDIBILE, STRUTTURATA, ONESTA, RASSICURANTE A FRONTE DI SALVINI! CHI E'? DOV'E'? COME SI CHIAMANO IL PARTITO E/O LA PERSONALITA' POLITICA in grado di porsi in alternativa a Salvini?

Io non lo so, ma temo che come me altri milioni di italiani non lo sappiano, continuare a sbraitare mediaticamente contro Salvini senza avere un punto di riferimento alternativo solido, forte e onesto mi pare un’azione penosa, deleteria, di squallida valenza politica, che può solo portare a una crescente astensione depressa e disillusa più che a una scelta forte e consapevole. In questo periodo storico fra i più incasinati della storia d’Italia e d'Europa vedremo cosa partorirà il topolino nazionale, posto che mi rifiuto categoricamente di seguire i dementi che evocano per l'Italia una imminente “guerra civile”, questi poveretti non sanno cosa sia una guerra civile e i terrorismi d’accatto mi danno la nausea!

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