Dal Pd nessun rispetto

A dispetto delle preferenze portate alle Europee grazie ai voti di Pietro Bartolo, il medico di Lampedusa, candidato di DemoS – Democrazia Solidale – nelle liste Pd-Siamo europei del centro Italia e delle isole, a dispetto dell’alleanza in Piemonte e nelle altre regioni italiane nelle amministrative appena concluse e di quelle che si potrebbero profilare per le prossime comunali, il campo largo del centro sinistra, auspicato da Nicola Zingaretti, rischia di essere una finzione, quanto meno al livello del Pd torinese.Pur consapevoli della fluidità che contraddistinguel’attuale stagione politica, per i temi che ci caratterizzano e che si possono bene rappresentare nella cura e solidarietà tra gli esseri umani e la terra,noi di DemoS abbiamo, probabilmente sbagliando, immaginato che il nostro contributo potesse essere di interesse al dibattito sul futuro di Torino.Ci siamo evidentemente sbagliati e di questo nostroerrore è plastica rappresentazione il programma “Il centro sinistra per un nuovo progetto di città” previsto, sabato 14 settembre, alla Festa dell’Unità di Torino che vedrà la presenza di rappresentanti di forze civiche e di partiti probabili futuri alleati con l’eccezione, appunto, di DemoS.Che dire, se “il buongiorno si vede dal mattino”, ese la proposta sulla quale si sta lavorando prevede la presenza degli stessi immutati attori di qualche anno fa, se manca il benché minimo rispetto da parte del Pd torinese, probabilmente siamo considerati scontati o inutili.Vorrà dire che Demos ne trarrà le dovute conseguenze.

*Elena Apollonio, DemoS Democrazia Solidale Piemonte

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