Un Paese alla deriva morale

La scritta antisemita sulla porta di casa del figlio di Lina Rolfi deportata dai tedeschi nel campo di concentramento di Ravensbruck , spero che sia soltanto un gesto di qualche idiota e nulla di più; con tutto ciò questo è un segno dei tempi che stiamo vivendo, tempi di confusione sociale e politica, un degrado culturale e storico che preoccupa per ciò che potrebbe accadere in futuro se le forze democratiche non fossero capaci di intercettare il malessere che comprime la società attuale.

Questo Paese più di altri sta pagando le colpe che il sistema non ha saputo smaltire e bloccare con fermezza in molti anni di abbandono. Si assiste ancora a vecchie e decrepite contrapposizioni di potere in una società alla deriva culturale e morale. Urge che la classe politica prenda in mano ciò che rimane di questa democrazia, dimenticando i confronti e le provocazioni logoranti con le quali tengono in ostaggio il Paese da troppo tempo. Questa è una nazione che sta scivolando lentamente nella barbarie dove in certi casi anche le forze dell’ordine trovano difficoltà a contrastare fatti di gravita inaudita.

Il caso di Mondovì è il segno della deviazione sociale di questo momento storico. Le ideologie e i valori che facevano da colante sono svaniti, cerchiamo di non far svanire quel barlume di democrazia che fino ad ora ha retto, ma non so fino a quando potrà reggere ancora se i custodi delle virtù e dei meriti giocano a nascondino.

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