Facciamo i conti a Conte

Egregio Direttore,
l’attuale Presidente del Consiglio del Governo della Repubblica Italiana dopo pochi giorni aver approvato il bilancio per l’anno in corso chiede subito un allargamento del deficit già previsto nel testo approvato. I 32 miliardi (indentificati con l’acronimo mld) aggiuntivi necessari secondo il Governo, e di cui si chiede ora lo scostamento, a mio parere si dovrebbero trovare con variazioni su voci di bilancio - Parte Uscite Bilancio di previsione 2021 appena approvato in G.U. del 30/12/2020.

Ad esprimere il disappunto per questa scelta governativa serve guardare alcuni dati. E precisamente: Debito pubblico al 31/12/2018: 2.380,6 mld; Debito Pubblico al 31/12/2019: 2.409,2 mld; Deficit massimo approvato dopo l’ultimo scostamento nel bilancio di previsione 2020: 341 mld; Deficit massimo approvato nella prima versione del bilancio di previsione 2021: 196 mld. Se non ci saranno economie di spesa il debito pubblico al 31/12/2021 potrebbe arrivare a 2.966,2 mld. Le entrate tributarie ed extra tributarie per l’anno 2021 dovrebbero ammontare a 578 mld di euro.

Tenuto conto: 1) delle forti richieste di diminuzione della tassazione che costituisce la voce maggiore delle entrate; 2) del confronto tra i dati di potenziale deficit annuo 2021 e delle entrate tributarie/extra tributarie; a mio parere non ci sono le condizioni economiche per fare spese pubbliche espansionistiche rivolte a favorire soprattutto i consumi e non la produzione. Perché nessuno osa dire in pubblico questi dati?

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