Tassare le mance, una scemenza

A volte quando si ascoltano alcune notizie, non si riesce a capire se stiamo scherzando o meno; con tutti i problemi che abbiamo in Italia e soprattutto frutto di sentenze da parte di organi importanti dello Stato che gestiscono i palazzi della giustizia. Mi riferisco alla notizia, che ho sperato fosse una bufala ma purtroppo è vera, della presunta sentenza della Cassazione nella quale in parole povere, devono essere tassate le mance date a camerieri, baristi ecc. perché producono reddito e sono equiparabili ad un guadagno per cui si evadono le tasse.

Bisognerebbe quindi da parte di chi percepisce la somma, rilasciare una ricevuta? Ma chi poi controlla questa evasione fiscale? Siamo al ridicolo. I miei nonni, come penso la maggior parte dei nonni di noi tutti, avrebbero dovuto andare in galera con la maxi evasione fiscale che ha prodotto senza dubbio la totalità del debito pubblico italiano, che ci portiamo sul groppone fino alla tomba. Immagino la faccia di un qualsiasi cittadino del mondo che legge questa notizia, e soprattutto il pensiero che va al nostro paese. D'ora in avanti, comunque, niente più mance a nessuno, perché non vorrei comparire su qualche registro degli indagati per evasione fiscale. Oppure cambio nazione e vado in qualche paese conosciuto come paradiso fiscale.

Caro Mario Draghi, veda di fare qualcosa dopo questa perla. Ah, dimenticavo, quando vado a fare la spesa mi munisco di libretto con ricevute perché se incontro un poveretto al quale lascio l’euro del carrello, compilo la ricevuta, almeno fiscalmente siamo in regola.

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