Una lezione (di vita) per i No Vax

Sabato scorso mi sono recato presso il Teatro Maggiore di Verbania dove è ubicato il punto vaccinale anti Covid come da appuntamento stabilito attraverso sms dalla Regione Piemonte. Ottimo, come al solito, il giudizio sull'organizzazione efficace ed efficiente da parte dell’Ente Regionale riferito anche alla puntualità rispettata per l’esecuzione della vaccinazione. Gentilissimo, come al solito, il personale impiegato con accoglienza da parte della reception e poi una volta arrivati nel salone di attesa viene consegnato il numero per la chiamata rispettando la privacy di ogni individuo. Mi accomodo nel salone aspettando il mio turno, e nel contempo ho modo di verificare il notevole afflusso della gente che con o senza appuntamento abbia deciso di vaccinarsi. Ad un certo punto vedo arrivare accompagnato da una parente un uomo sui quarant’anni, su di una carrozzina affetto da malattia neurodegenerativa ad uno stadio grave in quanto non era in grado di muovere nessun arto, mentre l’unica cosa che ho notato era in grado di muovere erano gli occhi. Ho visto nello sguardo di quell’uomo la voglia di vivere e la felicità della persona per essere considerato uguale a noi che abbiamo avuto nella vita più fortuna di lui, viste le condizioni in cui stiamo vivendo. Così con entusiasmo e tanta speranza si è sottoposto a inoculazione e poi ha atteso il fatidico quarto d’ora per verificare che il vaccino non abbia creato conseguenze.

Ma il mio pensiero, quando ho visto questa scena non poteva che andare a quelle persone No vax-No pass e No su tutto o quasi la scienza ci consigli che prendono a bastonate ogni sabato poliziotti, vetrine di negozi e persone inermi.... persone che stravolgono il buon senso ed hanno uno strano modo di interpretare la democrazia e soprattutto il senso della libertà di esprimere un dissenso rispetto agli altri che non la pensano nello stesso modo. Vorrei solo portare di esempio come gioia e voglia di vivere la persona che ho incontrato sabato scorso su quella carrozzina per dimostrare a tutte quelle persone che ragionano con i bastoni ogni sabato che la vita è bella, e se c'è qualcosa che possa renderci la vita un po’ migliore perché non approfittarne, visto che perlomeno vaccinandoci possiamo evitare il diffondersi di nuovi contagi. Ma come dicevano i nostri anziani la speranza che queste persone cambino opinione, è sempre l’ultima a morire.

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