Chi paga le bonifiche al Parco della Salute?

Lettera agli assessori regionali Icardi, Caucino, Tronzano e al direttore generale della Città della Salute Giovanni La Valle

Oltre 10 anni fa, il 30 novembre 2011, l’allora presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, inaugurava il cantiere per la realizzazione della Sede Unica della Regione Piemonte. Non intendiamo ripercorrere tutta la tormentata storia della realizzazione dell’opera (ci vorrebbe non una lettera ma un libro …); vogliamo, invece, portare alla Vostra attenzione un elemento del quadro che forse merita un approfondimento non solo politico ma prima di tutto giuridico. Ci riferiamo alle opere di bonifica non solo dei terreni e delle acque di falda circostanti la Sede Unica della Regione ma anche dei terreni e delle acque di falda inerenti la futura, auspicabile, realizzazione del “Parco della Salute, della Ricerca e dell’Innovazione di Torino (Zona Urbana di Trasformazione nell’Area ex Fiat Avio).

Con D. D. 15 ottobre 2020, n. 540, la Regione Piemonte ha approvato il progetto e l’avvio della procedura per la bonifica delle acque di falda sotto il sito della Sede Unica, acque di falda che presentano una grande concentrazione di cromo esavalente (CrVI). Nel testo del provvedimento (pag. 5) è riportato che la realizzazione dell’impianto di bonifica “full scale” è stato affidato alla Ditta “Eurogeo S.r.l.”… per un importo complessivo di euro 126.214,30 euro. Il servizio di gestione dell’impianto di iniezione di miscela riducente per l’abbattimento delle concentrazioni di CrVI in falda ed il monitoraggio della qualità dell’acqua “avrà la durata complessiva di 300 (trecento) giorni solari continuativi a decorrere dalla data di consegna del servizio, a cui si sommano 730 giorni solari continuativi, corrispondenti alla fase di verifica e collaudo” (mal contati, tre anni complessivi). Il totale complessivo dell’appalto relativo è pari a 1 milione 672.400,76 euro.

Quello citato è solo uno dei tanti costi a carico della Regione Piemonte per le bonifiche inerenti la realizzazione della Sede Unica; è facile prevedere che gli importi delle bonifiche inerenti la realizzazione del “Parco della Salute” di Torino saranno di gran lunga maggiori, vista l’ampiezza dei terreni interessati. A tale proposito, intendiamo portare alla Vostra attenzione quanto previsto dall’art. 253, comma 4, del Codice dell’Ambiente (Decreto legislativo n. 152 del 3/04/2006 s.m.i.), che così recita: “…. Nel caso in cui il proprietario non responsabile dell’inquinamento abbia spontaneamente provveduto alla bonifica del sito inquinato, ha diritto di rivalersi nei confronti del responsabile dell’inquinamento per le spese sostenute e per l’eventuale maggior danno subito…”. È proprio avvalendosi di tale previsione normativa che a Milano la società “Milanosesto SpA”, che era impegnata nella realizzazione, per conto della Regione Lombardia, della “Città della Salute e della Ricerca” a Sesto San Giovanni, aveva intentato una causa civile contro “Falck Spa”, l’ex gruppo siderurgico proprietario in precedenza dei terreni interessati dall’intervento.

Intendiamo portare alla Vostra conoscenza anche questo ulteriore elemento: l’Associazione radicale Adelaide Aglietta, tramite procedura di accesso civico generalizzato, ha acquisito il testo del contratto definitivo di compravendita con il quale, esattamente 18 anni fa, la Regione Piemonte acquistò dalla società “IPI INVESTIMENTI S.r.l.” i terreni dell’ex Fiat Avio, al fine di realizzare il “Parco della Salute” (solo in un secondo tempo fu deciso di destinare una parte di tali terreni alla realizzazione della Sede Unica della Regione Piemonte). Il documento suddetto è disponibile a questo link: https://www.associazioneaglietta.it/wp-content/uploads/2022/06/COPIA-INFORMALE-ATTO-REP-158367-15-LUGLIO-2004.pdf

Nel contratto di compravendita, a pag. 9 e seguenti, è scritto, fra l’altro: “… la parte venditrice, in coerenza con l’attuale destinazione industriale dell’immobile oggetto della compravendita, si obbliga ad eseguire, secondo la migliore tecnologia disponibile, a propria cura e spese e secondo le previsioni di cui al D. Lgs. n. 22/97 ed al D. M. n. 471/99 solo ed esclusivamente: a) le opere di bonifica necessarie per il rispetto dei limiti di accettabilità previsti per la destinazione d’uso industriale (Tabella 1B del citato D. M. 471/99) o, in alternativa, le opere di bonifica industriale con misure di sicurezza di cui all’art. 5 del D. M. n. 471/99 e, ciò, per la porzione dell’area destinata ad essere oggetto di cessione alla Città di Torino...omissis …; b) le opere di bonifica per il rispetto dei limiti di accettabilità previsti per la destinazione d’uso industriale (Tabella 1B del citato D. M. 471/99) per la rimanente porzione dell’area. Le opere di bonifica di cui al comma che precede comprendono anche la bonifica della falda e l’eventuale bonifica bellica. Resta ferma la totale estraneità della parte venditrice a ogni responsabilità derivante dalla presenza di inquinanti sull’immobile oggetto del contratto … Le parti convengono espressamente che ogni eventuale determinazione, da chiunque assunta, rispetto al progetto denominato “Città della Salute”, diversa da quanto previsto in premessa, in nessun caso potrà produrre effetto alcuno sul presente contratto (e su ciascuno dei patti ed obblighi nello stesso contenuti, ivi compresa la determinazione del prezzo”….”.

Tutto ciò premesso, Vi invitiamo a richiedere al Settore “Attività Legislativa e Consulenza Giuridica” della Direzione della Giunta Regionale un parere giuridico sulla possibilità di rivalsa sia della Regione Piemonte (proprietaria dell’area relativa alla Sede Unica) sia dell’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino (proprietaria dell’area dove dovrà sorgere il “Parco della Salute”), nei confronti del responsabile dell’inquinamento dei suoli e delle falde acquifere delle aree suddette, ai sensi dell’art. 253, comma 4, del Codice dell’Ambiente, e/o nei confronti della parte venditrice dell’ex area Fiat Avio, ai sensi di quanto contenuto nel contratto di compravendita del 15/07/2004, di cui sopra.

Inoltre, sarebbe importante, anche rispetto ai costi futuri inerenti le bonifiche ex “Parco della Salute”, se la Regione Piemonte quantificasse quanto ha speso per le bonifiche di suoli e falde acquifere inerenti alla Sede Unica e fornisse tale informazione ai cittadini, riportandola nell’apposita sezione dedicata alla “Sede Unica” presente dal 2015, grazie alle sollecitazioni di noi radicali, nel home page del suo sito istituzionale.

Rappresenterebbe, infine, un cruciale elemento di trasparenza la creazione di una sezione dedicata al “Parco della Salute”, sulla falsariga di quella succitata della “Sede Unica”, nel home page del sito istituzionale della Regione Piemonte.

Avevamo già inviato via PEC, in data 30 novembre 2020, una lettera sulla questione “bonifiche” al precedente assessore agli “Affari Legali e Contenzioso”, Maurizio Marrone (e, per conoscenza, all’Assessore Tronzano), senza ricevere alcuna risposta.

Confidando questa volta in un Vostro cortese riscontro, e disponibili ad eventuali approfondimenti, inviamo distinti saluti

*Giulio Manfredi (Associazione radicale Adelaide Aglietta), Igor Boni (Presidente Radicali Italiani), Beatrice Pizzini (coordinatore Gruppo Più Europa Torino Metropolitana), Silvio Viale (capogruppo Lista Civica al Comune di Torino)

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