Nelle urne prosciutto e Meloni

Le sconfitte non sono mai semplici da superare, a quanto pare, soprattutto a livello politico. Da due giorni i social sono costellati di post ricchi di odio, di sdegno e di fantomatiche modalità in cui il nostro Stato cadrà nell’oblio d’ora in poi. L’influencer che fino all’altro ieri consigliava il nuovo bibitone dimagrante, oggi cambia il suo format e si decida a screditare gli italiani che domenica si sono recati a votare: "Che ignoranti, dovrebbero sparire tutti”; benissimo un bel calo del 44% sui possibili acquirenti del pubblicizzato frullato magico. La tiktoker che milita da sempre un forte femminismo urlando “Forza le donne, GirlPower, Fate largo alla Vulva”, oggi nasconde la mano... “Non mangio meloni, solo banane e noccioline”, che eleganza! Il ragazzo che si batteva per l’ottenimento di nuovi diritti con il ddl Zan, oggi dichiara “questa gente non dovrebbe poter a votare”, ma non avevi detto pari diritti per tutti?

Poi ci sono i ragazzi fuorisede, una grande fetta di giovani italiani, che per ragioni logistiche non sono riusciti a recarsi nel Comune di residenza per poter votare. Loro, signori, hanno tutto il mio appoggio, assurdo che ad oggi non gli sia concesso di poter votare nella città in cui studiano per 5-6anni. Poi però vengono intervistati: “Cosa avresti votato?”. “Il Centrosinistra perché fanno tante cose peri giovani!”. Tante cose, tranne una legge che ti permetta di votare, non credi?

Potrei andare avanti per ore, ma non vorrei incrementare l’odio che già abbonda. Mi chiedo solo: è bastato un voto per far emergere tutta questa ira? Sarò “ignorante” io, ma a farmi incazzare non sarà mai il volere e la libertà di voto degli italiani, bensì la crisi energetica, gli stipendi da fame, il non riconoscimento dei percorsi universitari, il lavoro precario e l’evasione fiscale, ma questo, signori, è il pensiero di una che con il prosciutto crudo mangia Meloni.

Sharon Giraudo, vicesindaco del Comune di Valdieri

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