Le mie battaglie a viso aperto
Sen. Enrico Borghi* 17:22 Martedì 06 Dicembre 2022 0
Egregio Direttore,
Le scrivo in data odierna avendo voluto attendere per scrupolo e rispetto istituzionale lo svolgimento delle elezioni in seno al Copasir, al fine di non influenzare con polemiche fuori luogo il processo di definizione dei nuovi assetti di un organismo così delicato.
Il suo giornale lo scorso venerdì ha dedicato ampio spazio ad una mia decisione, autonoma e frutto di una valutazione politica che ho cercato di spiegare, relativa alla vita interna al Partito Democratico e mettendola in connessione con gli sviluppi per la Presidenza del Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica.
Vi sono diversi passaggi in tale cronaca in cui rilevo imprecisioni, quando non addirittura situazioni non corrispondenti alla realtà, ma accetto la critica politica e la discussione dentro un percorso di libera informazione per cui non intendo entrare nel merito di tali aspetti.
Una sola cosa mi preme: nell’articolo si sostiene che il sottoscritto abbia voluto “inserirsi nella partita anche con mezzi giudicati non convenzionali”. Ritengo grave, e non veritiera, una affermazione di questo tipo. Nell’esplicazione del mandato di parlamentare e componente del Copasir mai mi sono discostato dalle mie responsabilità istituzionali, dal rispetto formale e sostanziale dell’istituzione e della normativa che la ispira, dalla capacità di avvertire la differenza tra le sedi istituzionali e quelle politiche. I mezzi giudicati “non convenzionali” (non so da chi, e peraltro non so esattamente che cosa siano) non appartengono alla mia, seppur modesta, cifra politica, proprio per quel rispetto delle istituzioni a cui facevo riferimento.
Ho sempre fatto le mie battaglie politiche – talvolta vincendole, altre perdendole – sempre a viso aperto, senza trucchi e men che meno piegando le istituzioni a mio vantaggio. Lascio queste modalità a chi possiede un simile “arrière-pensée”, e magari le manifesta ai giornalisti chiedendo un facile e comodo anonimato che si commenta da solo.
La ringrazio per lo spazio che riterrà di dedicare a queste mie brevi note, e la saluto cordialmente.
*Sen. Enrico Borghi, Pd