Schlein risponda sulla Tav

Una domanda a Elly Schlein. Per la crescita economica, per il lavoro e per aumentare il pil pro-capite e gli interventi a favore delle fasce più deboli, la Tav e la Gronda di Genova sono strategici. Quale sarà la posizione del Pd visto che lei ha votato mozioni No Tav in Europa? Glielo chiedo avendo organizzato le manifestazioni Sì Tav che hanno portato tutta Torino e il Piemonte in piazza nel 2018.

Negli ultimi vent’anni l’Italia ha perso oltre 20 punti di pil pro-capite rispetto alla media europea che ha toccato la parte più debole e fragile del Paese a partire dall’area metropolitana di Torino e provincia, amministrate dal 1993 per 25 anni dalla sinistra e cinque dai grillini. Occorre rilanciare la crescita, unico modo per creare nuovi posti di lavoro veri e non a tempo parziale, per diminuire il debito pubblico e il suo costo e destinare le risorse che oggi rimborsano il debito pubblico alla sanità e alla assistenza. Per ritornare alla crescita occorre rendere più competitivo il Paese per attrarre nuovi investimenti esteri. La Tav, la Gronda e la Diga di Genova, il Brennero sono le opere che spostando traffici commerciali e turistici portano nuova crescita così come sul Piano industriale la difesa del settore automotive è essenziale.

Quale sarà l’atteggiamento del Pd visto che in Val di Susa vi sono illustri sindaci No Tav iscritti al partito e visto l’atteggiamento della nuova segretaria in Europa?

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