Un po' d'Ordine tra i medici
Maurizio Signorini 16:22 Venerdì 06 Settembre 2024 0
Perché l’Ordine dei Medici ha istituito da quest’anno il voto digitale in presenza? Quanto costerà al bilancio dell’Ordine questa ennesima spesa priva di logica pratica? Ha la stessa logica di caricare un’auto elettrica con un generatore a gasolio! Quale differenza di spesa rispetto al voto cartaceo? Perché il voto digitale non consente di votare a distanza come sarebbe utile ed opportuno visto che vota meno del 3 per cento degli iscritti, fatto che consente una gestione monarchica di un ente che non dovrebbe fare utili mentre ne fa per milioni a beneficio esclusivo di chi lo dirige, dei propri stipendi e dei propri rimborsi spese di rappresentanza?
La lista Comitato Torinese, candidata ad elezioni prive di un sistema democratico chiede questo e tante altre cose al suo Ordine dei medici la cui trasparenza è una delle pecche peggiori. Una delle quote d’iscrizione annuali pro capite più alte d’Italia con bilanci attivi “non previsti” con una sede di proprietà dai costi di manutenzione esorbitanti; quando tutto questo non è minimamente previsto né concesso dallo statuto nazionale che li istituisce.
Quindi prescindiamo dalla mancanza totale di tutela della classe medica e della sanità pubblica, dalla privazione delle libertà di scelta terapeutica per sé stessi e per i propri pazienti imposta senza alcun riferimento scientifico durante la pandemia. Prescindiamo da bilanci degni di una srl ma che nulla hanno a che fare con la conduzione di un ordine dei medici. Chiediamo in questa sede di sapere quanto ci costerà un voto digitale in presenza quando il fine del voto digitale dovrebbe essere quello di consentire il voto a distanza. L’Ordine annuncia la modalità di voto quale telematica. L’accezione del termine è: da remoto - DPR 5 Aprile 1950 n 221 del regolamento sulle procedure per lo svolgimento delle operazioni elettorali con modalità elettroniche e/o telematiche.