Un colpo mortale all'artigianato

Il piccolo artigianato è in grave pericolo. L’escalation incontrollata dei costi di locazione e il peso insostenibile delle tasse stanno soffocando una delle componenti più vitali della nostra economia e della nostra società. Questi problemi non sono isolati, ma segnali di una crisi profonda che colpisce l’intero Paese. Passeggiando nei centri delle nostre città, sia grandi che piccole, si percepisce un panorama desolante: negozi chiusi e spazi abbandonati, un tempo fulcro delle comunità locali, ora in completo degrado. La speculazione immobiliare sta erodendo l’anima delle nostre comunità. Come possono le famiglie e i piccoli imprenditori sostenere affitti stratosferici, quando le tasse spesso superano i guadagni reali?

Nonostante la gravità della situazione, il problema non viene affrontato con la serietà necessaria. I piccoli artigiani e commercianti vengono spesso ingiustamente accusati di evasione fiscale, aggravando ulteriormente la loro condizione già difficile. Questo clima di ostilità rischia di accelerare la desertificazione dei centri urbani, con la chiusura di negozi storici e attività commerciali, trasformando i borghi in quartieri dormitorio sempre più degradati e vulnerabili alla criminalità.

È urgente un ripensamento collettivo. Le istituzioni, in collaborazione con forze sindacali e politiche, devono focalizzarsi sulle partite Iva, una delle categorie più vulnerabili nel mondo del lavoro attuale. È necessario un intervento strutturale che protegga queste attività e fermi il declino che sta rendendo i nostri quartieri spogli e insicuri. Se non si agisce rapidamente, le nostre città rischiano di diventare sempre più desolate e pericolose, con un impatto devastante sull’economia, sulla libertà delle persone e sulla qualità della vita democratica.

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