La scossa salutare di Trump

Con molta immodestia e ringraziandovi per l’attenzione desidero esprimere alcune mie piccole osservazioni sullo sconquasso trumpiano e riferendo commenti di amici cari illuminati, progressisti quel tanto che basta, che mi canzonano per quanto da mesi, ed oggi riconfermo, la personale considerazione di approvazione (!?) dell’amico americano, il barbaro Trump.

Ahimè, ho qualche amico in Usa che mi ha fatto riflettere sulla sua grande vittoria, senza dubbi, qualche ombra, ma insomma una ventata di novità che l’America attendeva. Le sparate immediate del Donald possono lasciare perplessi, la velocità nelle decisioni, considerate anche strambe per noi, rappresenta peraltro una possibilità costituzionale (de Tocqueville un po' dimenticato, ma insomma, vale comunque da tutti i mandati presidenziali) più prontezza sulla difesa, più centralità per la maggior competitività, lento ma sicuro desiderio di chiudere le vecchie battaglie mondiali, dopo anni di violenze, danni, morti.

Il tappeto vecchio e polveroso dell’Europa è stato sollevato ed oggi vediamo correre tutti all’ossequio ed è una rincorsa buffa, che al vanitoso personaggio incita al bullismo sfrenato. Ma quello ci ragiona o è proprio suonato? Domanda dei miei cari amici sospettosi ai quali io meschinello (in estrema minoranza) dico di attendere e aver fede! Forse un po' poco, ma la scossa andava fatta, è sicuramente salutare, di molti problemi europei non se ne parlava dall’epoca di De Gaulle (esercito europeo), sicuri nel sonno colpevole di una Europa moribonda, almeno da rimettere in ordine.

Il dileggio quotidiano al quale sono sottoposto mi porta a diventare un eroe delle cause perse: sono ancora accettato perché un aiuto caritatevole a un vecchietto come sono non può essere negato, però... Ultimissime notizie importanti che mi confortano un poco: la “blagata” dei dazi si è ridimensionata e ci sono già accordi chiari (vedi Uk), altri sono in corso senza guerre commerciali esasperate, le borse hanno ripreso e riacciuffato e superato i numeri tragici del Liberation day, finalmente (dopo tre anni!) si parla e tratta per chiudere la partita Kiev/Mosca, moratoria India/Pakistan, con gli Uti... Vi sembra poco? Accidenti! Ma allora questo c'è!

Grazie e cordialità

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