Un programma per l'alternativa

Mi ritrovo molto sconcertata dai movimenti del campo progressista che dovrebbe iniziare, almeno iniziare, a creare l'alternativa alla Meloni. Gli ultimi tentativi di cambiare il mondo politico interno sono i referendum e la legge sicurezza che dovrebbero cambiare il corso della storia: tutti uniti o quasi nel battere la destra. Sul lavoro vedere in tv lo scontro interno al Pd tra il rude trascinatore Landini e il brillante, super brillante ed ancora di più, Matteo Renzi. Impressione raggelante che ha portato a scrivere NO o a non perdere tempo e andare al mare: rimpallo di voti, leggi, jobs act, differenze importanti sui i programmi di ieri del Pd, dimenticanze clamorose del sindacato e del partito. Cose che mi lasciano perplessa con riflessioni amare a me meschinella cittadina che deve poi votare.

Facile e anche comprensibile cambiare opinione, ma certe inversioni di prospettiva sulla pelle dei lavoratori beh mi danno qualche disturbo: il focoso Landini, l'irridente ma fiammante Renzi, sono stati brillanti ma nel mio piccolo qualche triste osservazione. Quale motivo importante, strategico, indispensabile per portare avanti i referendum? Cosa avrebbero cambiato?

Riflessione 1: per carità di patria, trascuro menzionare il risultato ben chiaro del voto 9/10 giugno. Riflessione 2: sulla legge sicurezza anche molti commentatori, non proprio con il cuore a destra, hanno notato come argomenti validi da accettare come la difesa dei poliziotti, le case occupate da liberare con più facilità, simpatici blocchi stradali e altro con distinguo sul numero dei reati, aumento delle pene, urgenza da verificare.

Insomma, una semplice riflessione che dovrebbe portare a sentimenti popolari non per cambiare il mondo ma fare sceneggiate e parlare di colpo di stato, libertà negate, codice Rocco. Scherziamo? Potrebbero essere invece proposte di buon senso popolare? Immaginiamo di essere l'alternativa? Anche i miei amici progressisti hanno qualche dubbio sulla strategia barricadera che non porta da parte e non fa scendere di un punticino la Meloni, sempre lassù in alto nei sondaggi, che qualcosa vuol dire, sbaglio?

Cara signora Elly vita lunga e successi, ma non bastano schiamazzi, proteste accese, cortei spericolati con buffe divisioni interne, ma con sotto il vestito il nulla! Ma se si aspira alla alternativa, uno straccio di programma andrebbe scritto e ben chiaro, non rincorrendo gossip e sciocchezze ma indicando strade ben precise e non fumosi ma alti pensieri del mitico Bettini o i fini ed elevati discorsi di Cuperlo: chi si sporca le mani nei territori deve essere ascoltato perché bene o male nomi di buon senso ce ne sono e questi lavorano sul territorio confrontandosi con la sua gente (penso ad esempio così a caso a Zaia e De Luca).

print_icon