Fca: Cgil e Fiom Torino, continua a giocare a nascondino

"Fca continua a giocare a nascondino. Usando in modo pretestuoso la vicenda dell'ecotassa sugli autoveicoli, evita il confronto pubblico e istituzionale sul piano industriale e sulle sue ricadute occupazionali negli stabilimenti. Il Governo, che come i precedenti, latita sulle politiche industriali, ha annunciato un provvedimento, senza capo né coda, che lungi dall'essere utile ad uscire dalla situazione di crisi del settore viene usato come alibi dall'azienda per sfuggire al confronto". Lo affermano la Cgil e la Fiom Torino. "Fca avrebbe dovuto indicare con precisione - sostengono - l'articolazione delle risorse investite, i tempi di trasformazione delle linee che devono ospitare i nuovi modelli, nonché i tempi certi di avvio delle nuove produzioni e fornire dati credibili sui volumi attesi. Per Mirafiori il solo modello annunciato (500 elettrica) non è in grado di saturare gli impianti e riassorbire tutti gli occupati, mentre per la Maserati di Grugliasco non c'e' niente in quanto sono solo previsti dei restyling del tutto insufficienti a rilanciare lo stabilimento. Servono maggiori investimenti e più modelli. Inoltre, Fca arriva buon ultima a mettere in cantiere il prodotto elettrico. La scarsissima presenza di infrastrutture che ne consentano la circolazione, il prezzo ancora alto, la bassa domanda, tanto più nel contesto italiano, non fanno prevedere adeguati volumi di produzione. Fca apra il confronto e faccia chiarezza".

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