CONTRAPPASSO

Grillini "indegni, ci avete tradito"

La rabbia dei No Terzo Valico verso il M5s. "In campagna elettorale dicevano che avrebbero fermato l'opera, ora al governo hanno cambiato idea". E infine la minaccia: "Non fatevi più vedere nelle nostre valli, non siete i benvenuti"

Una foto di gruppo dei maggiorenti del M5s con la didascalia "I traditori", sotto un'altra con la dicitura "La gente degna" che ritrae un corteo di manifestanti. È l’immagine, comparsa sul sito internet del movimento No Tav Terzo valico, che esprime delusione e rabbia verso il Movimento 5 stelle che in questi anni si era fatto portatore delle loro istanze: è ancora nelle orecchie di tutti la promessa fatta da Luigi Di Maio proprio a Genova lo scorso gennaio. «In campagna elettorale – si legge nel post – dicevano che avrebbero fermato il Terzo valico. Oggi che sono al governo si sono rimangiati tutto». Secondo il fronte che si oppone all’opera, M5s e Lega sono «il governo della continuità» grazie al quale «i soliti noti possono continuare a fare affari sulla pelle dei cittadini».

Una decisione, quella di proseguire nella realizzazione della grande infrastruttura ferroviaria sull’asse Genova-Rotterdam comunicata ieri dal ministro grillino Danilo Toninelli, che sta scatenando una forte contestazione. “In campagna elettorale il Movimento 5 Stelle definisse l’opera inutile e dannosa per la salute dei cittadini – scrive il coordinamento No Tav Terzo Valico –. Oggi tutto questo non vale più. Poco importa la presenza di amianto, poco importa la corruzione e gli arresti dei vertici del Cociv, poco importano le infiltrazioni della criminalità organizzata, nessuna importanza viene data alla distruzione delle sorgenti e delle falde acquifere. Tutto questo oggi scompare nel nome dei posti di potere e di un Governo insieme alla Lega”.

Una pugnalata alle spalle di chi pensava davvero che gli impegni sarebbero stati mantenuti, del resto in linea con quanto è accaduto in vicende analoghe: «La verità è che dopo Ilva, Tap e Muos, il Movimento 5 Stelle ha deciso di tradire un altro territorio. Ha deciso di pugnalare alla schiena migliaia di persone che avevano riposto in loro fiducia affinché questa grande opera inutile venisse fermata». E poi la promessa che suona una minaccia: «Vi aspettiamo nelle nostre valli se mai un giorno avrete il coraggio di presentarvi. Sappiate che non sarete i benvenuti. Urleremo ancora e ancora “Giù le mani dalla nostra terra”».

Claudio Sanita, uno dei leader del comitato locale e referente piemontese del movimento di Luigi De Magistris, è durissimo: «Me lo aspettavo, ma domattina io mi alzerò e potrò guardare mia figlia negli occhi con fierezza e potrò guardarmi allo specchio con serenità – dice rivolgendosi al ministro –. Tu non potrai fare altrettanto e passerai alla storia come uno dei tanti politici che ha fatto tutto il contrario di ciò che diceva in campagna elettorale. Non ho i tuoi soldi, non ho i tuoi follower, non sto in televisione, ho una gran bella fedina penale. Ma posso camminare a testa alta in mezzo alla mia gente. No al Terzo Valico fino all’ultimo respiro».