Riforme: Centro Pannunzio, rischioso referendum senza quorum

"La riforma che introduce nel nostro ordinamento il referendum propositivo senza quorum è molto rischiosa. C'è infatti il pericolo reale di una dittatura mascherata delle minoranze". E' l'allarme lanciato dal Centro Pannunzio, associazione libera, apartitica e indipendente fondata nel 1968 da Arrigo Olivetti, Mario Soldati, Pier Franco Quaglieni e altri giovani studiosi dell'Università di Torino. "Il Costituente aveva previsto prudentemente il solo referendum abrogativo con quorum e raccolta di firme per la sua realizzazione - ricorda il Centro - il rendere semplice il referendum propositivo, senza un quorum che ne garantisca la validità circa l'affluenza di un numero adeguato di cittadini al voto, significa infliggere un colpo mortale alla democrazia parlamentare rappresentativa, annullando la centralità del Parlamento, sancita dalla Costituzione. La cosiddette 'democrazie dirette' non sono democrazie, come dimostra l'esperienza della storia".

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