Sanità: Piemonte, carta dei valori per giusta informazione

Diciassette articoli con principi chiari e semplici per una corretta informazione in materia di sanità. È la Carta dei Valori dell'Informazione e della Comunicazione in Sanità, un unicum nel panorama italiano, realizzata dalla Bussola dei Valori della Rete Oncologica di Piemonte e Valle d'Aosta insieme agli ordini professionali a cui è rivolta. È destinata agli operatori del settore e ai giornalisti. La Carta aggiorna quella di Torino del 2008 alla luce dei cambiamenti degli ultimi 10 anni, in particolare con la diffusione di social e piattaforme web, invitando a "tener conto che l'audience è potenzialmente globale e che i contenuti sono replicabile e potenzialmente virali nella diffusione". Il documento contiene anche 'norme comuni di comportamento nella relazione con il paziente' ed evidenzia come l'informazione sanitaria debba essere "utile, completa, veritiera, trasparente, confermata con dati oggettivi preventivamente controllati attraverso autorevoli fonti scientifiche". Una 'norma' importante alla luce delle 400 fake news su temi di salute del 2017. Per il direttore del Dipartimento Interregionale e Interaziendale della Rete Oncologica, Oscar Bertetto, fra i problemi della comunicazione sanitaria ci sono "il miracolismo, lo scandalismo, a volte il pressappochismo. Oggi parliamo di valori non solo di normative. Da parte di tutti, anche dei medici, ci vuole attenzione nel comunicare".

"Quello che viene firmato oggi è uno strumento importante e l'auspicio è che venga condiviso e attuato da tutti coloro che quotidianamente hanno il compito di fornire notizie e diffonderne il contenuto anche attraverso i social media" afferma l'assessore regionale Antonio Saitta che ricorda come "troppo spesso assistiamo alla divulgazione di notizie false, allarmistiche o scarsamente verificate anche su temi di grande rilievo scientifico, che rischiano di compromettere la credibilità del sistema sanitario nazionale". Un fenomeno "che negli ultimi tempi ha assunto dimensioni sempre più consistenti" aggiunge Saitta per il quale "è significativo che i contenuti della Carta siano stati condivisi da numerosi Ordini professionali che rappresentano mondi e sensibilità diverse. Con questa iniziativa - conclude l'assessore - la Rete Oncologica del Piemonte riconferma la propria costante attenzione nei confronti del malato anche attraverso la divulgazione delle buone pratiche medico-scientifiche".

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