LA SACRA RUOTA

Stellantis, Torino guida dell'elettrico

Uno dei massimi dirigenti del gruppo assicura: il polo subalpino rimarrà strategico e anzi assumerà un ruolo centrale a livello europeo sul fronte dell'elettrificazione. Gli investimenti avviati ammontano a 2 miliardi di euro. Dibattito in Sala Rossa

“La base produttiva e di sviluppo di Stellantis in Italia è e rimarrà strategica. Non ci siamo fermati con gli investimenti, il piano che avevamo disegnato sta continuando nelle modalità previste”. Ad affermarlo è Davide Mele, deputy chief operating officer Enlarged Europe di Stellantis, intervenendo al Consiglio comunale aperto di Torino dedicato al futuro e alla salvaguardia dell’automotive. “In totale – ha spiegato – gli investimenti avviati intorno al polo produttivo di Torino ammontano a 2 miliardi di euro”. Mele ha ricordato “l’importanza delle radici legate al polo torinese da cui sono sempre usciti modelli iconici per la nostra azienda” e “gli importanti interventi di riqualificazione e recupero fatti negli ultimi 10 anni”.

“Stiamo sviluppando una nuova trasformazione che parte dal cuore pulsante produttivo del comprensorio – ha affermato – con l’obiettivo di consolidare il suo ruolo guida a livello europeo sul fronte dell’elettrificazione. Abbiamo avviato la produzione della nuova 500 elettrica, che è salita in pochi mesi sul podio della sua categoria. È stata disegnata, progettata e industrializzata tutta in questo polo, inoltre stiamo rinnovando la gamma motori delle Maserati Ghibli e Levante, con le versioni ibride. Sempre a Torino – ha aggiunto – stiamo avviando i lavori propedeutici ad adattare le linee per la produzione delle nuove Maserati GranCabrio e GranTurismo, gamme elettrificate rivolte al futuro che arriveranno nel 2022. Questo incontro – ha detto Mele – rappresenta la chiara volontà del management di Stellantis di continuare l’approccio costruttivo che abbiamo avuto negli ultimi anni con le istituzioni e le parti sociali, con l’intenzione di costruire nel Paese e a Torino un futuro sostenibile per Stellantis e per il settore automotive collegato”. “Non siamo assolutamente fermi – ha sottolineato – ma siamo all’attacco. Siamo tutt’altro che immobili, il cammino di sostenibilità ovviamente richiede di lavorare insieme, da un lato per superare la situazione contingente difficile che stiamo affrontando e dall'altro per creare le condizioni di sostenibilità e competitività per il futuro. Rimaniamo quindi disponibili al dialogo aperto e costante”.

print_icon