Meloni sempre prima

Giorgia in testa – Per il campione di Euromedia, Fratelli d’Italia oggi sarebbe il primo partito italiano con il 24,7 %. Al secondo posto il Pd 21,8%, seguono il M5s con il 13%, la Lega con l’11,8%, Azione-Italia Viva 7,8%, Forza Italia al 7, 2, Alleanza Verdi e Sinistra 3,8%, Italexit per l’Italia 2,6%, +Europa 1,7%, Noi Moderati 1,6%, Impegno Civico 1%. È quanto risulta dal sondaggio per Porta a Porta pubblicato oggi e realizzato da Euromedia Research relativo alle intenzioni di voto a livello nazionale. Ghisleri ha anche dato un valore complessivo agli schieramenti: il Centrodestra (FDI-LEGA-FI-NOI MODERATI) raggiungerebbe il 45,3% mentre il Centrosinistra (PD-ALLEANZA VERDI E SINISTRA, + EUROPA, IMPEGNO CIVICO) il 28,3%. L’astensione sarebbe del 35%. Sempre secondo il sondaggio il centrodestra otterrebbe alla Camera 235 seggi e 113 al Senato, il Centrosinistra 82 alla Camera e 42 al Senato. Il Movimento 5 Stelle ne conquisterebbe 34 alla Camera e 17 al Senato, Azione/Italia Viva 20 alla Camera e 10 al Senato.

Ci troviamo in Centro – “Il centro rappresenta la moderazione, l’equilibrio, la saggezza di una politica che adesso fa solo scintille, molti annunci che poi si sono rilevati un flop. Noi resistiamo nonostante tutto e vogliamo rilanciare una posizione politica che non è certo un fatto geometrico”. Così Giuseppe Ruvolo, una lunga carriera politica cominciata negli anni '80 nella Dc siciliana, poi proseguita in Parlamento dove è approdato nel 2001 con Democrazia Europea di Andreotti e D’Antoni. Tra i fondatori dell’Udc, è stato due volte senatore e due deputato e oggi è candidato nella coalizione di centrodestra capolista di Noi Moderati alla Camera sul collegio 1 di Piemonte 2. “Il nostro obiettivo è essere un punto di forza, non di debolezza di una coalizione fatta per necessità di una legge elettorale distorta che non privilegia nessuno ma solo i segretari di partito che stabiliscono chi deve andare in Parlamento – aggiunge Ruvolo – e poiché mai in parlamento passerà una norma per cambiare una legge elettorale che fa comodo a tutti, vogliamo indire un referendum che reintroduca il proporzionale così che il cittadino possa scegliere chi votare”, conclude sottolineando che la sua candidatura in Piemonte non è paracadutata dal centro ma frutto di un lungo impegno sul territorio del Verbano.

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